Cos’è il “Team Shaman”, l’arma di Kiev per fermare Putin

Il battaglione schierato da Zelensky è formato da soldati scelti, super addestrati e con grande esperienza: la mossa dell'Ucraina per combattere Putin

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Nonostante in Italia e in tutto l’Occidente siano in aumento le voci che esprimono dissenso nei confronti dell’invio di armi all’Ucraina, le diplomazie e i capi di governo dei più importanti attori internazionali non sembrano pensarla allo stesso modo. A cominciare da Joe Biden, che non prima di una settimana fa ha avvisato l’opinione pubblica americana in merito alla scelta sui potentissimi lanciarazzi Himars, l’ultimo supporto bellico con cui intende rifornire il governo di Volodymyr Zelensky.

E così il leader ucraino prosegue nella sua continua e incessante richiesta di aiuto nei confronti degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Nel frattempo però sono diverse le iniziative che ha assunto a livello interno per tentare di respingere i logoranti attacchi dell’armata russa: la carta segreta che il presidente ucraino intende schierare sul fronte militare è nota tra gli esperti di geopolitica internazionale con il nome di “Team Shaman” e potrebbe davvero risultare decisiva per indirizzare le sorti del conflitto a breve termine.

Zelensky sceglie il “Team Shaman”: militari scelti e soldati speciali per combattere Putin

Nel tentativo di rendere sempre più onerosa (sia in termini economici sia di vite umane) l’avanzata del Cremlino, la resistenza ucraina sta tentando di mantenere le proprie postazioni territoriale e contestualmente sta organizzando nuove controffensive da attuare appena i nemici abbasseranno la guardia. Soprattutto nell’oblast di Kherson (situata nella zona sud del Paese), Zelensky crede che ci siano delle reali possibilità per lanciare un nuovo attacco che sposterebbe gli equilibri e spingerebbe Vladimir Putin a ricalibrare gli obbiettivi da inseguire entro la fine dell’estate.

Il capo del governo ucraino intende muoversi supportato da un vero e proprio battaglione d’élite per le operazioni speciali. Composto da uomini fra i 18 e i 50 anni provenienti da ogni strato della società (c’è persino un ex viceministro), tutti i membri assodati per combattere si muovono uniti dalla stessa motivazione: ostacolare il più possibile le operazioni russe.

Conosciuto anche con il nome di 10ma divisione per le missioni straordinarie, il potente “Team Shaman” nel corso degli anni è stato coinvolte in brevi e sporadiche occasioni: questa truppa di professionisti militari e soldati scelti in genere è destinata alle operazioni di intelligence e raid, scenari di cui il governo ucraino si è dovuto occupare già altre volte negli ultimi 30 anni, ossia da quel 1989 in cui la caduta del muro di Berlino stravolse completamente l’andamento della storia.

Esplosioni e attacchi improvvisi sul territorio russo: la strategia di Kiev per sorprendere Mosca

Sono in molti a pensare che Kiev abbia messo in moto il loro impiego sul campo ormai da diverse settimane, ossia da quando si è registrato un aumento piuttosto marcato delle azioni di sabotaggio ed esplosioni sospette realizzate tramite ripetuti attacchi alle raffinerie, ai depositi di carburante e di munizioni e alle infrastrutture per la comunicazione situate nel territorio russo.

Ed è questa una delle maggiori novità portate dal “Team Shaman“, ossia la capacità di colpire il nemico all’interno dei propri confini, convertendo il paradigma della mera difesa ad oltranza in attacchi preparati ed organizzati, anche se di frequenza sporadica ed irregolare. Una strategia che Putin e i suoi più stretti collaboratori dovranno capire come affrontare al più presto, visto che le perdite subite dai militari ucraini sono già costate diversi milioni di rubli.