Sondaggi, crollo clamoroso di un grande partito

I sondaggi politici di Ixè segnalano un "mezzo" ribaltone, con Fratelli d'Italia che riduce di parecchio il vantaggio sul PD. Cala anche il gradimento del Governo

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Le tensioni sui flussi migratori e l’incertezza su vari dossier ha portato a un “mezzo” ribaltone nell’ambito dei sondaggi politici. Dopo la netta ripresa registrata a febbraio (di cui avevamo parlato qui), il primo partito d’Italia subisce una (altra) frenata.

A calare è anche l’indice di gradimento della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dell’intero operato di Governo (pubblicate le dichiarazioni dei redditi dei politici: i deputati più ricchi).

Il calo di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni

Pur restano saldamente il primo partito del Paese, Fratelli d’Italia continua a perdere punti agli occhi degli elettori italiani. Stando ai sondaggi realizzati dall’osservatorio politico di Ixè, il partito della premier ha perso il 2,5% dei consensi nel giro di un mese, attestandosi al 28,6%. La stessa tendenza è confermata anche dal sondaggio effettuato da YouTrend.

Che il risultato sia una critica chiara all’azione dell’Esecutivo sembra provato dal fatto che a perdere terreno è solo FdI e non anche la Lega di Matteo Salvini risale all’8%, segnando una crescita dello 0,4%. Male anche Forza Italia di Silvio Berlusconi, che lascia sul terreno lo 0,5% scivolando al 6,2%.

La fiducia nel Governo si attesta al 46%: un mese fa l’apprezzamento era del 50%, ben 10 punti in meno rispetto all’ultimo sondaggio relativo al Governo guidato da Mario Draghi.

Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle

Tra le opposizioni si registra il boom più clamoroso: quello del Partito Democratico. Secondo Ixè, la nuova segreteria firmata Elly Schlein ha portato una ventata di segnali positivi per i dem, che si conferma secondo partito d’Italia e compie un deciso balzo in avanti del 3,2% in un mese, salendo al 20,1% nelle intenzioni di voto. Il divario inizialmente abissale con Fratelli d’Italia si assottiglia, ma resta comunque importante (oltre otto punti percentuali e mezzo).

In terza posizione si conferma ancora il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che però perde un punto tondo tondo, arrivando al 16,2%. In un colpo solo gli ex alleati subiscono il sorpasso del PD e lo vedono prendere il largo con celerità.

Gli altri partiti

Appare in crescita anche il Terzo Polo di Azione e Italia Viva, sempre più proiettato verso un partito unico. Le formazioni di Carlo Calenda e Matteo Renzi mettono in cascina un +0,4%, arrivando a toccare il 7% delle preferenze.

Segno più anche per l’Alleanza Verdi-Sinistra, che porta a casa sempre un +0,4% e un 4,6% totale. Il mese di marzo non sorride invece a +Europa (-0,1% e 2,0% totale). Stesso risultato Per l’Italia con Paragone, che sale al 2,0% guadagnando lo 0,2%. Chiude Noi Moderati, stabile allo 0,9%.

Il gradimento dei leader politici

Per quanto riguarda gli indici di gradimento dei singoli leader politici, dietro Giorgia Meloni (46%) troviamo Giuseppe Conte (al 35%, in calo di un punto). A seguire i dem Stefano Bonaccini ed Elly Schlein (al 34%). Dopo le primarie (perse), il governatore dell’Emilia-Romagna ha aumentato il suo indice di popolarità di ben 4 punti, mentre la nuova segretaria del PD è più apprezzata del 12%.

Matteo Salvini scende invece al 25% (-1%), Silvio Berlusconi resta stabile al 24%, mentre Carlo Calenda sale al 23% (+1%). Chiude Matteo Renzi con una preferenza del 13%.