Roaming sui telefoni, nuove regole: cosa cambia per gli italiani

Margrethe Vestager, storica commissaria europea con delega alla Concorrenza, ha illustrato le novità entrate in vigore il 1° luglio: cambiano le tariffe

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Redazione

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Da venerdì 1° luglio è stata introdotta un’importante novità che riguarda in prima persona moltissimi cittadini italiani che per lavoro o necessità devono compiere in maniera frequente viaggi all’estero e trasferte all’interno dei confini del territorio europeo. Per fortuna i cambiamenti sono tutti positivi e sono già attivi per tutti gli utenti residenti nel Vecchio Continente.

A darne notizia è stata direttamente Margrethe Vestager, politica danese che in questi anni è divenuta una figura centrale per molte delle dinamiche che hanno interessato le istituzioni europee: dal 2014 infatti ricopre il ruolo di Commissario europeo alla Concorrenza, incarico che le è stato confermato anche nel 2019 con il passaggio tra Jean-Claude Junker e l’attuale presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

Nuovo regolamento per il roaming dati: cosa cambia per i cittadini italiani ed europei

In maniera molto semplicistica, il fulcro della questione riguarda l’utilizzo del telefono cellulare nel momento in cui si esce dal proprio Paese per fare ingresso in un altro Stato membro. Con il nuovo regolamento non vengono toccati i diritti già acquisiti fino ad oggi e di cui molti di noi hanno già beneficiato nel corso di questi anni: continua infatti ad essere attiva la possibilità di effettuare chiamate, inviare SMS e navigare in Internet senza costi aggiuntivi nel momento in cui si continua ad operare all’interno di quello che viene definito lo Spazio Economico Europeo.

La prima novità del regolamento in vigore da venerdì scorso riguarda il fatto che questa concessione viene estesa di durata: rimarrà infatti attiva per tutti i cittadini comunitari fino al 2032. “La proroga di queste norme manterrà competitivi i prezzi tra operatori e permetterà ai consumatori di continuare a beneficiare di servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni” ha specificato Vestager in conferenza stampa.

Roaming dati, come cambiano le tariffe con il nuovo regolamento

La seconda modifica a questa specifica sezione del regolamento europeo prevede che venga attuata nel tempo una progressiva riduzione delle tariffe all’ingrosso. Ma cosa sono? Si tratta semplicemente dei costi sostenuti dagli operatori per garantire che i loro clienti possano fruire dei servizi di roaming quando si trovano all’estero. In sostanza, la novità più corposa riguarda le compagnie telefoniche, ma a catena questo progressivo calo dei costi si ripercuote anche sugli utenti finali.

Questo accade perchè tramite la riduzione dei prezzi all’ingrosso per le multinazionali sarà possibile diminuire i prezzi delle promozioni che ognuno di noi paga per utilizzare il cellulare ogni giorno. E così ne trarranno beneficio anche i consumatori, che potranno scegliere tra contratti sempre meno onerosi per continuare ad usufruire dei servizi attivi in Italia anche nel territorio degli altri Stati membri.

“Ci aspettiamo che con l’entrata in vigore delle modifiche tutti gli operatori siano in grado di proporre offerte di roaming competitive” ha aggiunto in merito la commissaria Vestager. A riprova di questo la Commissione europea ha divulgato le tariffe progressive all’ingrosso introdotte con il nuovo regolamento.

Costi all’ingrosso per i servizi dati:

  • 2 €/GB nel 2022
  • 1,8 €/GB nel 2023
  • 1,55 €/GB nel 2024
  • 1,3 €/GB nel 2025
  • 1,1 €/GB nel 2026
  • 1 €/GB dal 2027 in poi

Costi all’ingrosso per le chiamate vocali:

  • 0,022 €/min nel 2022-2024
  • 0,019 €/min dal 2025 in poi

Costi all’ingrosso per gli l’invio e la ricezione di SMS:

  • 0,004 €/SMS nel 2022-2024
  • 0,003 €/SMS dal 2025 in poi