Putin stila la lista nera: chi non può più entrare in Russia

L'inquilino del Cremlino ha stilato la lista dei personaggi ostili alla Russia ai quali è fatto divieto di entrare nei territori amministrati da Mosca

Mentre in Ucraina il conflitto armato va avanti da quasi tre mesi, dalla Russia arriva la decisione di bandire il Paese a figure nemiche e ostili. In tanti, infatti, sono finiti nelle liste nere di Mosca dopo le sanzioni comminate al Cremlino, le parole dette contro Vladimir Putin o i gesti in sfavore della Federazione russa, come inviare armi a Zelensky e all’Ucraina.

Nelle scorse ore il ministero degli Esteri russo, presieduto da Sergei Lavrov, ha infatti stilato l’elenco contenente i nomi di 963 personalità, per lo più americane, a cui verrà vietato l’ingresso nel territorio di Mosca, con personaggi inseriti che stupiscono e l’assenza di una figura importante della politica di Washington degli ultimi anni.

Lista nera, chi sono gli americani coinvolti

Nomi illustri, altri inaspettati ma comunque non graditi a Mosca. Nella lista redatta dal ministero degli esteri russi sono coinvolte figure di spicco degli Stati Uniti che da ieri, sabato 21 maggio 2022, non sono ben accetti in Russia. Il primo nome in lista, senza tante sorprese, è quello di Joe Biden. Il presidente americano, infatti, è il nemico numero uno di Putin (Zelensky a parte, il cui reddito da presidente ucraino è stato reso noto da poco). L’inquilino della Casa Bianca è in cima alla lista a causa di alcune parole poco gentili nei confronti dello zar russo, definito a più riprese criminale e macellaio. Insieme a Biden finiscono poi in lista il figlio Hunter e la vicepresidente Kamala Harris.

Nella lista nera finiscono anche il capo della Cia William Burns e Mark Zuckerberg di Facebook, la speaker della Camera Nancy Pelosi e i due leader di maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy. Presenti in lista anche il segretario di Stato Antony Blinken, il capo del Pentagono Lloyd Austin, l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, alcuni giornalisti di Abc e Cnn, il presidente Microsoft Satya Nadella e anche l’attore Morgan Freeman.

Fa sorridere, invece, il fatto che in lista ci siano delle persone inaspettate. Tra i personaggi sgraditi a Mosca, infatti, c’è anche John McCain, l’ex candidato alla presidenza americana che però è deceduto nel 2018.

Trump è il grande assente

Tanti, anzi tantissimi i nomi inclusi nella lunga lista degli esclusi dalla Russia, ma anche figure eccellenti escluse che sorprendono. Nella lista nera, infatti, manca il nome di Donald Trump, l’ex presidente americano cal centro del Russiagate per le presunte ingerenze di Mosca nella sua campagna elettorale.

Nelle scorse settimane il tycoon aveva indirettamente lodato il presidente russo Putin (anche Berlusconi ha parlato di lui, creando il caos nella politica italiana), scagliandosi contro l’attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden: “Putin con me al potere non avrebbe mai invaso l’Ucraina. Ma ha visto la debolezza e l’incompetenza nell’amministrazione Biden e ha agito”.

Non solo Usa, anche Canada colpito

Tra i quasi mille nomi presenti nella lista, però, non tutti sono americani. Infatti la Russia imporrà sanzioni nei confronti di Sophie Trudeau, moglie del premier canadese Justin Trudeau, “in risposta alle sanzioni antirusse canadesi contro i militari e dirigenti di alto rango”. Da parte del ministero degli Esteri è dunque arrivato il divieto in “maniera permanente” di ingresso nel Paese “a categorie analoghe dei canadesi” tra i quali figurano 26 persone.

I grandi esclusi dalla Russia, oltre alla first lady Sophie, sono tra gli altri il giornalista investigativo del NY Times Graham Bowley e l’imprenditore canadese Felix Marzel. Ma i nomi presenti in lista non si fermeranno di certo qui, perché dalla Russia è arrivata la precisazione che verrà estesa a tutte le persone che usano la “russofobia come un’arma” (mentre altri paesi si alleano alla Russia).