Come è diventato ricco Putin? Tre teorie sul suo patrimonio

Vladimir Putin ha trascinato la Russia in guerra con l'Ucraina, senza dare troppo peso alle sanzioni. Ma come è diventato ricco? E a quanto ammonta il suo patrimonio?

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Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

La guerra tra Ucraina e Russia contrappone due personaggi, ossia i leader dei due Paesi. Da una parte Volodymyr Zelensky, ex comico diventato presidente. Dall’altra Vladimir Putin, ex funzionario del Kgb, a, suo quarto mandato da presidente. Di lui non si conosce tutto e ci sono tre teorie che riguardano anche le modalità attraverso cui è diventato ricco. Come ha fatto? E a quanto ammonta il suo patrimonio? Ecco cosa sappiamo.

Putin contro Zelensky: chi è il leader ucraino

Meno di quattro anni fa, Zelensky era uno dei comici televisivi più famosi dell’Ucraina. Aveva uno show televisivo satirico: amato dalla gente per i suoi spettacoli contro i politici corrotti, si è candidato ed è diventato presidente. Anche se la sua campagna elettorale, culminata con l’elezione nel 2019, è stata considerata aggressiva e finanziata da un oligarca considerato tra i più ricchi e corrotti dell’Ucraina, Igor Kolomoisky, è ancora supportato dal suo Paese: il 44enne, infatti, è rimasto a Kiev per condurre il suo Paese nella resistenza agli invasori. Ma anche sul suo patrimonio persiste qualche ombra.

A quanto ammonta il patrimonio di Vladimir Putin

L’altro protagonista di questa guerra è Vladimir Putin, di cui si conoscono alcune cose, ma non tutto. Per esempio, Forbes cerca di capirlo da circa 20 anni. L’editore fondatore di Forbes Russia, Paul Klebnikov, è stato persino fucilato per le strade di Mosca nel 2004, mentre indagava sui primi oligarchi della Russia.

La rivista ha sottolineato che non conosce con certezza a quanto ammonta il patrimonio netto di Putin. Ha però dato spazio a tre teorie per provare a calcolare la cifra.

Come è diventato ricco Putin? Tre teorie

Forbes ha ricostruisto tre teorie per provare a capire quale sia l’origine della fortuna di Vladimir Putin e a quanto ammonti oggi il suo patrimonio:

  • modello Khodorkovsky;
  • modello mafia;
  • modello bluster.

La prima teoria fa capo a Mikhail Khodorkovsky, oligarca da 3,7 miliardi di dollari, uno degli uomini più ricchi di Russia tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila. Nell’ottobre 2003 è stato condotto in carcere, condannato per frode ed evasione fiscale (che ha negato). Dietro l’arresto ci sarebbe stato Putin, che secondo questa teoria avrebbe anche soffiato all’oligarca l’intera fortuna. Secondo il finanziere Bill Browder, poi, Putin avrebbe stretto accordi con gli altri oligarchi, minacciando di farli arrestare: così facendo avrebbe accresciuto il suo patrimonio, che avrebbe superato addirittura i 200 miliardi di dollari.

La seconda teoria punta invece sulla cerchia ristretta intorno a Putin: in cambio di contratti governativi o imprese, avrebbe ricevuto tangenti o partecipazioni nelle società. Un metodo che è stato paragonato a quello mafioso. Secondo l’economista svedese Anders Aslund, il suo patrimonio netto sarebbe compreso tra i 100 miliardi e 130 miliardi di dollari.

La terza teoria, invece, punta sul fatto che Vladimir Putin non sia ricco, ma che voglia che la gente lo pensi per trasmettere un messaggio di potere. E in effetti la divulgazione finanziaria ufficiale di Putin, pubblicata ogni anno dal Cremlino, elenca il suo reddito del 2020 a circa 140mila dollari. Gli unici beni rivendicati sono:

  • tre automobili;
  • una roulotte;
  • un appartamento di 800 metri quadrati;
  • un garage di 200 metri quadrati;
  • l’uso di un appartamento di 1.600 metri quadrati;
  • due posti auto.

All’appello mancherebbero, tra le altre cose, orologi, yacht e aerei.