Da martedì 17 novembre torna in Austria il lockdon totale, come quello della scorsa primavera. Durerà fino al 6 dicembre. Lo ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Nonostante due settimane di lockdown leggero, che prevede il coprifuoco notturno, i casi di coronavirus sono aumentati in maniera esponenziale, arrivando a 831 nuovi casi ogni milione di abitanti negli ultimi 7 giorni.
Tra le altre misure, è previsto:
- la chiusura di ogni tipo di attività commerciale, fatta eccezione per quelle che vendono beni essenziali;
- la chiusura della scuola, con didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie, mentre per le scuole primarie è prevista la possibilità di frequentare in presenza per i figli dei lavoratori delle attività essenziali;
- il divieto di uscire di casa, se non per comprare beni di prima necessità o fare attività motoria e sportiva;
- raccomandazione di non vedere nessuno al di fuori del proprio nucleo abitativo, chi vive da solo può indicare un “contatto stretto”.
L’Austria in lockdown, Kurz: “Vogliamo salvare il Natale”
“Non incontrate nessuno, ogni incontro è uno di troppo”, ha chiesto Sebastian Kurz alla popolazione. “Nessuno di noi vuole un nuovo lockdown, ma è l’unico mezzo che funziona, come abbiamo visto in primavera. Vogliamo salvare il Natale. Più rigido sarà il lockdown, meglio funzionerà e prima potremo tornare a una vita almeno in parte normale”.
“Se non reagiamo subito e i numeri continueranno a crescere, presto le terapie intensive saranno al limite. Il 77% dei contagi ormai non può più essere tracciato. Ogni giorno si aggiungono oltre 7 mila casi, e in alcuni Länder la crescita è esponenziale”, ha aggiunto il Bundeskanzler.
“Il lockdown è la nostra ultima chance per evitare il collasso del sistema sanitario. Tre settimane di rinunce e potremo respingere il virus. Fate un po’ di attività motoria, fate sport, ma non uscite per incontrare altre persone”, ha spiegato Sebastian Kurz.
L’Austria in lockdown, Anschober: “Attiviamo il freno di emergenza”
Il ministro della Sanità Rudolf Anschober ha spiegato che “l’Austria ha superato bene la prima ondata grazie a un lockdown efficace. La seconda ondata è però più grande, più forte e più dinamica. Per questo motivo ora attiviamo il freno d’emergenza“.
Citando un messaggio arrivato da un primario, il ministro ha dichiarato che la situazione è “la sfida più grande dai tempi della guerra“.