Magnate delle caramelle lascia tutto ai poveri e niente al figlio

Doreen Lofthouse, proprietaria della Fisherman's Friend scomparsa recentemente, ha lasciato tutta l'eredità in beneficenza

Un patrimonio donato in beneficenza al paesino in cui tutto ebbe inizio, ma dei 41 milioni di eredità nemmeno un centesimo è andato al figlio. È la storia di Doreen Lofthouse, artefice dell’impero delle caramelle Fisherman’s Friend, morta nel marzo scorso all’età di 91 anni. Alla sua scomparsa il testamento disponeva una donazione milionaria all’ente per lo sviluppo del centro di pescatori di Fleetwood e niente al suo successore a capo dell’azienda.

Magnate delle caramelle lascia tutto ai poveri e niente al figlio: la storia della Fisherman’s Friend

Tutto nasce a fine Ottocento nella piccola cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, dove un giovane farmacista, James Lofthouse, fonda una piccola azienda di famiglia che confeziona sciroppi per la gola dei pescatori alle prese con il freddo del Mare del Nord, trasformati poi in piccole caramelle, al gusto di liquirizia, mentolo e eucalipto.

Ma è con l’imprenditrice che l’impresa locale si evolve in una multinazionale di dimensioni mondiali: la piccola Doreen lascia gli studi a 15 anni per iniziare a lavorare come commessa e sposare nel 1960 il figlio del fondatore, Alan Lofthouse, da cui prenderà il cognome.

Nel 1973 la donna però divorzierà per risposarsi, rimanendo sempre in famiglia, con il figlio del fratello dell’ex marito, quindi il nipote, più giovane di lei di 14 anni.

Magnate delle caramelle lascia tutto ai poveri e niente al figlio: l’eredità di Doreen

A quel punto inizia la scalata di Doreen, la quale durante la sua vita ha dedicato sempre molta cura nei confronti di Fleetwood, dell’investimento di 1,6 milioni di sterline per il rinnovamento dell’ospedale cittadino all’installazione di una statua nella via principale della città, dal costo di 750mila sterline.

Con i 41 milioni lasciati alla Lofthouse Foundation, l’ente potrà destinare molti più fondi per lo sviluppo del paesino, in memoria di quella che viene ricordata come “La madre di Fleetwood” (in questo articolo abbiamo parlato dell’eredità di Raffaella Carrà).

Nel suo testamento la filantropa ha riservato inoltre 350mila sterline della sua fortuna a giardinieri, domestici e al personale che ha lavorato con lei come ringraziamento e ha regalato i suoi gioielli alla nuora: il figlio Duncan Lofthouse si dovrà “accontentare” di guidare il marchio di caramelle venduto in 120 Paesi nel mondo, con un incasso di circa 55 milioni di sterline l’anno (in questo articolo la lotta per l’eredità in casa Agnelli)