Come distinguere la tosse normale dalla tosse da Covid

Come riconoscere la tosse da Covid: quando potrebbe essere un sintomo del virus

Distinguere i sintomi del Covid da quelli di una normale influenza o di un raffreddore potrebbe non essere facile. Gli esperti consigliano, ancora oggi, di essere previdenti  e di stare a casa ed evitare contatti qualora si abbia il sospetto di essersi ammalati. Nel dubbio, quindi, la cosa migliore da fare è sottoporsi ad un tampone o test rapido per prevenire ogni rischio di contagio. Detto ciò, uno studio è riuscito comunque a distinguere la tosse normale dalla tosse Covid: individuando le caratteristiche principali dell’una e dell’altra, ha poi fornito una sorta di guida pratica per riconoscere i segnali sintomatici del virus.

Quando la tosse può essere un sintomo del Covid

La tosse è senza dubbio uno dei sintomi più diffusi tra i pazienti Covid, legati alla manifestazione del virus in un organismo a seguito del contagio già avvenuto.

Gli studi suggeriscono che in media circa il 59-82% dei malati con diagnosi positiva al Covid-19 ha manifestato tosse secca durante i primi giorni. Un rapporto pubblicato Organizzazione mondiale della sanità-Cina ha rilevato che circa il 68% delle persone risultate positive ha sviluppato una tosse secca, che è stato anche il secondo sintomo più comune in oltre 55.000 casi confermati.

Cosa si intende per tosse secca? Medici e ricercatori hanno spiegato che per riconoscerla basta stare attenti al momento in cui si sta tossendo, se non fuori esce nulla, come muco o catarro, allora si tratta di tosse secca.

La produzione di catarro è invece sintomo di una tosse “grassa”, che generalmente è associata a un semplice raffreddore o influenza.

Tuttavia, una tosse secca può anche essere conseguente ad un’allergia. Quindi, è sempre meglio consultare il proprio medico in questi casi e, in aggiunta, sottoporsi ad un test Covid.

Come la tosse secca si è manifestata nei pazienti positivi al Covid

Una tosse secca e persistente è spesso associata ad un’infezione da Coronavirus.

Tosse e febbre accompagnate da mancanza di respiro, inoltre, sono un altro segno confermato di infezione. La tosse secca, quando non è però legata al Covid, se persistente esercita molta pressione sul tratto respiratorio, ma non dovrebbe lasciare senza fiato. Al contrario, nei pazienti positivi la tosse riesce ad intaccare le vie aeree, rendendo la voce più rauca e affaticata. Basta pensare che il 40% dei soggetti che hanno contratto il virus ha riferito di sentirsi mancare il fiato durante i primi giorni.

Infine, nei casi di Covid, il virus entra nelle membrane associate al naso e alla gola, facendole gonfiare a volte e provocando mal di gola. Il dolore e l’indolenzimento provati dal paziente sfociano in una “faringite“.

Ovviamente, se insieme a questi disturbi si manifestano anche problemi come febbre, affaticamento insieme a mal di gola e tosse, è ancora più probabile che non si tratti di una normale influenza.