Basta scorrere le prime pagine dei giornali degli ultimi mesi. Un crescendo di criticità in settori chiave per la ripresa dell’economia, in affanno da troppi anni. Una vera e propria ecatombe.
AIR ITALY, SI COMPLICANO I PIANI – Ultima a esplodere, solo in ordine di tempo, la crisi di Air italy – messa in liquidazione lo scorso 11 febbraio, che proprio nelle ultime ore sembra aver preso se possibile una piega ancora più negativa. La doccia gelata è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. “Qatar Airways non ha più interesse nell’investire in Air Italy e in nessun altro progetto nel trasporto aereo in Italia, poiché il suo committment era esclusivamente legato all’operazione Air Italy, sulla base del business plan approvato con l’azionista di maggioranza Alisarda”, ha chiarito la compagnia aerea qatariota in una nota.
“La compagnia farà tutto il possibile nel proprio ruolo di azionista di minoranza – conclude – per minimizzare l’impatto sociale per i lavoratori e per i viaggiatori, nell’ambito della procedura di liquidazione volontaria in bonis decisa con l’azionista di maggioranza l’11 febbraio scorso”.
Sempre ieri, la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto di proroga al 31 dicembre 2020 dei voli in continuità territoriale tra la Sardegna e la Penisola in scadenza il 16 aprile prossimo.
La tensione resta altissima: giovedì scorso, in occasione del tavolo al MIT con il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, alla presenza di sindacati, Regione Sardegna e Regione Lombardia è emerso che non ci sarà nessun passo indietro sulla liquidazione se non la possibilità di rallentare la procedura per permettere al Governo di mettere in campo le misure necessarie. Quando è trapelata la notizia della conferma della liquidazione , i dipendenti Air Italy in presidio sotto al ministero dei Trasporti hanno invaso la strada, boccando per diverso tempo il traffico lungo via Nomentana.
REBUS ALITALIA – Infinita poi la telenovela Alitalia sulla quale – dopo oltre due anni – non è ancora stata scritta la parola fine. Proprio ieri una novità: il Commissario Unico di Alitalia Giuseppe Leogrande e il Direttore Generale Giancarlo Zeni hanno comunicato ai sindacati che il bando per le manifestazioni di interesse per la compagnia aerea sarà pubblicato entro il 29 febbraio con scadenza il 31 maggio 2020. Alla finestra Delta Air Lines con Air France-Klm e l’alternativa Lufthansa.
STALLO SU EX ILVA, WHIRLPOOL E POPOLARE DI BARI – All’attenzione del Governo, anche i dossier bollenti su Ex-Ilva e Whirlpool che fotografano la crisi che investe da anni un altro settore strategico.
Per chiudere in bellezza, o forse sarebbe meglio dire in bruttezza, l’altra bomba esplosa nelle mani del Governo con la Popolari di Bari e la gestione del salvataggio ancora tutta da definire che si sta trasformando nell’ennesima sabbia mobile nel quale rischiano di restare intrappolati tutti gli attori in campo.
“FATTORE RENZI” – In sottofondo, le tensioni mai sopite nella maggioranza con le schermaglie tra il leader di IV Renzi e il Presidente del Consiglio Conte: ostilità ufficialmente in stand by ma a microfoni spenti il clima è tutt’altro che amichevole.