Quirinale, Mattarella si congeda: che succede ora?

Quirinale, il congedo di Mattarella apre la corsa al Colle. Intanto, Berlusconi sarebbe pronto a rompere gli indugi ed uscire allo scoperto

Il segnale che tutti aspettavano è arrivato nell’attesissimo discorso di fine anno con il Presidente della Repubblica Mattarella che sembra aver definitivamente chiuso le porte al bis. opzione nella quale invece speravano in tanti.

Con la corsa della variante Omicron, infatti, negli ultimi giorni era cresciuto il pressing di quanti spingevano nella direzione dell’asse Draghi ancora Premier e Mattarella ancora Presidente della Repubblica per garantire stabilità, specie in una fase delicata e critica.
 

Mattarella si congeda, che succede ora? 

Nell’ultimo discorso di Capodanno, seguito da oltre 13 milioni di spettatori, il Capo dello Stato ha ringraziato gli italiani (non mi sono mai sentito solo), e chi si è vaccinato fidandosi della scienza, ha anche censurato i no vax, e invitando i giovani ad avere fiducia così da prendersi il loro futuro. Ma quel che non è passato inosservato è che ha anche tracciato l’identikit del suo successore sui valori dell’unità istituzionale e morale. Un congedo, dunque, in piena regola che apre di fatto la corsa al Colle. 

Draghi ringrazia

Mario Draghi che nella conferenza stampa di fine anno non ha confermato né smentito la possibilità di un approdo al Colle, lo ha  ringraziato per l’attenzione all’unità nazionale.  Per la prima volta in modo esplicito, anche la Lega sbarra la strada alla conferma dello status quo. Prendiamo atto – riferiscono fonti leghiste – delle ripetute dichiarazioni di Mattarella, indisponibile a un bis, “e non intendiamo forzare né la sua volontà né la Costituzione” Fa rumore, invece,  il silenzio di Silvio Berlusconi, a pochi giorni dal probabile ‘annuncio della sua candidatura al Colle, considerato ormai certo.

Berlusconi pronto a uscire allo scoperto

Secondo quanto ricostruisce il Fatto, il cavaliere starebbe per uscire allo scoperto e scendere in campo per la partita delle partite, quella che porta alla casella più ambito dello scacchiere politico italiano, la presidenza della Repubblica. In una sorta di déjà-vu. La sua candidatura potrebbe ricalcare quella, storica del  26 gennaio 1994, ovvero con un video-messaggio agli italiani.  Possibile anche  un annuncio pubblico in stile “predellino”, quando in piazza San Babila annunciò la nascita del Popolo delle Libertà.