Se fino a qualche giorno fa, l’ipotesi di un Mattarella bis restava – se non la prima – una delle possibili opzioni, nelle ultime ore – secondo quanto ricostruito dalla stampa – il Capo dello Stato, tirato per la giacchetta, avrebbe lasciato filtrare un certo nervosismo per il pressing, chiudendo le porte a una sua permanenza al Colle.
Mattarella allontana il bis, che succede ora?
E quanti speravano che uno spiraglio potesse arrivare dal ddl sull’abolizione del semestre bianco: sembra proprio che resteranno delusi. Il Quirinale lascia filtrare “stupore”, segno che il Presidente della Repubblica non ne vuole sapere di fare il bis. La conferma ufficiale potrebbe arrivare dal discorso di fine anno: qualora Mattarella facesse esplicito riferimento all’addio, l’ipotesi tramonterebbe definitivamente.
Berlusconi strizza (ancora) l’occhio ai CInquestelle
Intanto, con il voto per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica che si avvicina a grandi passi continua la strategia di Silvio Berlusconi che culla il sogno di diventare il successore di Sergio Mattarella. Così, dopo aver aperto al reddito di cittadinanza, il leader di Forza Italia strizza ancora l’occhio ai Cinque Stelle. “Il voto al Movimento 5 stelle, dal quale siamo lontanissimi, nasceva da motivazioni tutt’altro che ignobili o irragionevoli”, dice l’ex presidente del Consiglio in un’intervista che sarà pubblicata sul numero speciale dei 35 anni di Milano Finanza, che sarà in edicola l’11 dicembre. “Nasceva dallo stesso disagio e dallo stesso fastidio per un certo tipo di politica per la quale è nata Forza Italia”, sottolinea il Cavaliere rivendicando la discesa in campo nel 1994.
Draghi (quasi) blindato
Intanto, sono sempre di più a sperare che il Presidente del Consiglio resti dov’è ma allo stesso tempo nessuno è contrario ad una possibile ascesa al Colle. In questo caso prende quota l’ipotesi di un cambio di caselle con il Ministro dell’Economia Franco che prenderebbe il posto di Draghi, Certo, un esecutivo guidato dall’attuale titolare del Tesoro avrebbe meno appeal rispetto all’attuale.
Il piano di Renzi: colpirà ancora?
Intanto, sono partite le grandi manovre. Per il sindaco di Benevento i candidati al Quirinale che potrebbero davvero farcela sono Berlusconi, Gentiloni e Casini. Il centrista in un’intervista al Giornale ha anche detto che in realtà il candidato di Renzi non è Casini, ma Gentiloni. Resta da chiedersi se dopo aver di fatto orchestrato il passaggio di consegne tra Conte e Draghi, il leader di Italia Viva colpirà ancora riuscendo a piazzare sulla casella più ambita dello scacchiere politico italiano il “suo” candidato.