Il governo Conte rischia grosso sulla prescrizione, dove Matteo Renzi e Italia Viva tengono duro e rilanciano addirittura con la sfiducia al ministro della Giustizia Bonafede. E allora ecco che iniziano a muoversi le truppe dei possibili ‘Responsabili’, che assicurerebbero la prosecuzione della legislatura ed un cambio di maggioranza che escluda i renziani. Ne parla un informato articolo di Dagospia, la cui fonte sarebbe direttamente in Transatlantico.
“Sono una quindicina, i primi. Poi arriverebbero altri” – si legge sul sito di Roberto D’Agostino -. “Non vogliono avere nulla a che fare con Renzi. Non sopportano Salvini e vogliono rapportarsi direttamente con Conte”.
E tutti in queste ore guardano a Gianni Letta: sarebbe lui, spiegano nei conciliaboli riservati di Forza Italia, il grande regista dell’operazione, l’uomo dei miracoli (tanto più adesso che sta per cominciare il grande risiko delle grandi nomine di Stato). Insomma, “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare” come spiegano dalle parti di Palazzo Chigi dove hanno sempre meno voglia di sottostare ai diktat renziani.
Nelle chat dei parlamentari renziani – riporta sempre Dagospia – si dicevano contenti della resistenza del loro leader sulla prescrizione: “Bene linea che non molla, vogliamo che non mettano emendamento lodo Conte bis nel mille proroghe e andiamo avanti con lodo Annibali”.
La speranza però è che non si arrivi allo scontro frontale, ma che il governo faccia retromarcia. Perché in caso di scioglimento delle Camere e ritorno alle urne Italia Viva rischierebbe di scomparire, specie se la legge elettorale proporzionale con sbarramento fosse particolarmente svantaggiosa. Ma pure una ‘sostituzione’ in maggiornanza rappresenterebbe uno smacco per i renziani.