Dai banchi del Consiglio comunale all’assessorato all’Istruzione. Anna Scavuzzo, classe 1976, è il nuovo vicesindaco di Milano, la numero due di Giuseppe Sala a Palazzo Marino. Ha deleghe importanti come appunto l’Istruzione, l’Educazione, l’Università e la Ricerca.
Scavuzzo si è laureata in Fisica e svolge la professione di insegnante. Prima ha lavorato nel settore delle tecnologie informatiche applicate. In una Fondazione di partecipazione ed in una società di proprietà di un grande gruppo editoriale. Ha poi intrapreso la carriera di docente in una scuola primaria d’ispirazione cattolica, poi ha conseguito l’abilitazione Silsis, lavorando in varie scuole secondarie superiori della città e del circondario.
Con il marito Stefano vive nel quartiere di Lambrate. Anna Scavuzzo per il periodo giovanile ha frequentato gli scout dell’Agesci. Buona parte del suo impegno nell’ambito del volontariato lo ha dedicato al settore dell’educazione, sia in Italia che all’estero, partecipando a differenti esperienze formative.
Su nomina della Città Metropolitana è componente del consiglio di amministrazione del Parco Agricolo Sud Milano.
Nel 2011 è stata eletta per la prima volta in Consiglio comunale a Milano.
Entrata a Palazzo Marino con la lista Civica per Pisapia, è successivamente passata sotto l’insegna del Partito Democratico. Alle primarie per la guida del PD nazionale, Anna Scavuzzo, era stata una delle sostenitrici principali di Matteo Renzi. Era già in lizza per la carica di vicesindaco al precedente mandato, ma Maria Grazia Guida ottenne l’incarico. Alle ultime amministrative nella lista del PD ha ottenuto 2.216. La più votata tra le donne del partito alle elezioni. É una delle cinque donne della nuova giunta comunale, la cui presentazione si è tenuta al Giambellino in occasione della prima riunione ufficiale, dedicata alle periferie.
Tra le competenze del vicesindaco Anna Scavuzzo figurano anche le Politiche giovanili, l’Attuazione del programma, i Rapporti con le comunità religiose, i Rapporti con il Consiglio comunale, nonché gli Indirizzi ed il controllo sulle attività della Fondazione Milano. Le attività dedicate ai giovani erano parte dei suoi compiti nel mandato precedente, infatti con Pisapia era consigliera delegata alle Politiche per i giovani, all’Agricoltura ed all’Ambiente.
Per le relazioni con le differenti fedi religiose potrà usare la sua esperienza a Sarajevo, fatta con il volontariato internazionale.