Governo, da Reddito Cittadinanza a riforme: tutte le incognite per la tenuta di Draghi

Break estivo per l'esecutivo che fissa gli obiettivi al rientro dalle vacanze

Dopo settimane di duro e intenso lavoro, break estivo per l’esecutivo guidato da Mario Draghi che, settimana scorsa, in un saluto informale ai cronisti ha voluto lanciare un appello agli italiani prima di congedarsi: “Le cose per l’economia italiana vanno bene e si spera che vadano anche meglio, agli italiani voglio dire: perché vadano meglio vaccinatevi e rispettate le regole”.

Mentre ci avviamo tutti per prenderci queste due settimane di vacanza – ha detto – il pensiero che bisogna tener chiaro è che tra due settimane ci vuole la stessa determinazione, se non maggiore, per affrontare sfide e problemi e dare risposte a problemi urgenti e gravi” e in particolare “ci sono tutti i problemi che riguardano il lavoro.

Fissati anche gli obiettivi per il rientro dalle vacanze : “L’impegno che abbiamo preso” per l’autunno “è per cominciare la scuola in presenza, assolutamente” e “la continuazione della campagna vaccinale”.

Roma, intanto, aspetta con ansia la prima tranche dei fondi in arrivo da Bruxelles: circa 25 miliardi di euro, il 13 per cento. del totale ma proprio in quest’ottica bisogna accelerare sulle riforme poiché – e Draghi lo sa bene – stavolta non sono ammessi passi falsi.

Bene, dunque, in ottica Recovery, il primo semaforo verde alla riforma della giustizia e la doppia fiducia del Parlamento sulla riforma della pubblica amministrazione. Ma siamo già in ritardo su riforma del fisco – che avrebbe dovuto vedere la luce entro il mese di luglio attraverso un disegno di legge delega – così come la legge annuale sulla concorrenza, storicamente in ritardo, slittate entrambe a settembre.

C’è poi il nodo risorse, che sono sempre poche, per tagliare le tasse e come impiegarle con il Premier Draghi che anche in questa occasione dovrà trovare la quadra tra le diverse “anime” politiche dei partiti che sostengono la sua “atipica” maggioranza.

Alla ripresa verrà al pettine anche un altro nodo, il Reddito di Cittadinanza con i Cinquestelle pronti a dare battaglia per ottenere la conferma di quella che è senza dubbio una delle “bandiere” pentastellate mentre Salvini continua a chiederne l’abolizione.

Draghi per ora temporeggia e non svela le carte di quella che si annuncia un’altra partita decisiva: Draghi: “Sostengo in pieno il concetto alla base” del reddito, ha detto il Presidente del Consiglio che subito dopo ha aggiunto: “troppo presto per dire se verrà ridisegnato, riformato e come cambierà la platea dei beneficiari”. Tradotto: sicuramente bisognerà rimetterci mano, il come è – come sempre- un’incognita.