Nonostante fibrillazioni interne e tensioni all’ordine del giorno, il Conte Bis – chiamato a fare lo slalom tra attacchi delle opposizioni e fuoco amico di Matteo Renzi – prova a ricompattarsi ed accelerare rilanciando l’azione di Governo, per proiettarsi al 2023. E la parola chiave sembra essere Sud.
CONTE RIPARTE DAL SUD – In più di una occasione, il Presidente del Consiglio Conte ha dichiarato che “se riparte il Sud, riparte l’Italia”. Pronto, dunque, un Piano che porterebbe al Mezzogiorno 123 miliardi di euro in dieci anni con fondi europei e statali. Da attuare anche la “clausola del 34”, cioè destinare al Mezzogiorno un terzo di tutti gli investimenti nazionali in proporzione alla sua popolazione.Da scuole a infrastrutture passando per il lavoro con i giovani al centro, i più colpiti dalla crisi, specie nel Mezzogiorno.
E GUALTIERI BLINDA IL REDDITO – “Il Reddito di cittadinanza non si tocca”. A mettere il sigillo su una delle misure più discusse ci ha pensato il Ministro dell’economia Roberto Gualtieri che durante il programma “Carta Bianca” su Rai3 ha blindato quello che è considerato il provvedimento bandiera del M5s che interessa una bella fetta di destinatari proprio al Sud, sottolineando che “sta contribuendo alla crescita ed è un efficace strumento di lotta alla povertà”. Va invece “migliorato nella parte che riguarda le politiche attive”.
“L’Iva non aumenterà” ha aggiunto il Titolare del Tesoro. “Eviteremo l’aumento sull’IVA, ma quello che è anche importante evitare è l’evasione sull’Iva”, ha sottolineato. “È possibile una rimodulazione dell’IVA, ma non faremo una riforma complessiva e comunque l’imposta non aumenterà”.
Più severo, invece, il giudizio su Quota 100 “ha dato una falsa soluzione e ora uno degli obiettivi del tavolo sulla riforma pensionistica sarà quello di evitare lo scalone che si verrà a determinare dopo che nel 2021 la Riforma Salvini andrà a scadenza”, ha detto.
Dalla lotta all’evasione risorse per ridurre il cuneo – Altro capitolo centrale dell’azione di Governo il contrasto all’evasione che in Italia è pari a 109 miliardi, ha sottolineato il Ministro ricordando che proprio dal contrasto è arrivato per ridurre il cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Il Ministro è tornato poi a criticare la Flat Tax promossa dalla Lega di cui avrebbero beneficiato i redditi più alti, difendendo invece il sistema di progressività delle imposte applicati in tutti i grandi Paesi europei.