C’è crisi? E io scialo. Il cibo sprecato a casa costa 8,7 miliardi
Fra gli alimenti 'freschi' o non cotti gettati dagli italiani primeggiano frutta (51,2%) e verdura (41,2%), formaggi (30,3%) e pane fresco (27,8%). Fra i cibi cotti la pasta (9,1%) i cibi pronti (7,9%) e precotti (7,7%).
E nella ristorazione? Si legge, nel libro di Tristram Stuart "Sprechi": «I negozi e i ristoranti italiani hanno a disposizione l'88 per cento di cibo in più rispetto al fabbisogno alimentare della popolazione. Si tratta di un surplus di 1700 Kcal al giorno: alcune di queste calorie in eccesso sono consumate da soggetti che mangiano più di quanto occorra al loro organismo, ma la maggior parte viene sprecata sotto forma di pane non mangiato, cibo avanzato nei piatti e sacchi di immondizia pieni dei prodotti dei supermercati. L'Italia dispone di una quantità di cibo 3,3 volte superiore a quella effettivamente necesaria».
E nella ristorazione? Si legge, nel libro di Tristram Stuart "Sprechi": «I negozi e i ristoranti italiani hanno a disposizione l'88 per cento di cibo in più rispetto al fabbisogno alimentare della popolazione. Si tratta di un surplus di 1700 Kcal al giorno: alcune di queste calorie in eccesso sono consumate da soggetti che mangiano più di quanto occorra al loro organismo, ma la maggior parte viene sprecata sotto forma di pane non mangiato, cibo avanzato nei piatti e sacchi di immondizia pieni dei prodotti dei supermercati. L'Italia dispone di una quantità di cibo 3,3 volte superiore a quella effettivamente necesaria».