Da MES a BCE: Meloni all’attacco dell’Europa. Ma alla fine cederà

La Premier alza la voce ma sembra una mossa più di facciata che di sostanza visto che alla fine la ratifica arriverà

Meloni fa la voce grossa contro l’Europa ma alla fine sarà costretta a cedere. “L’inflazione è tornata a colpire l’economia  è un’odiosa tassa occulta che colpisce soprattutto i meno abbienti. È giusto combatterla con decisione ma la semplicistica ricetta dell’aumento dei tassi intrapresa dalla Bce non appare agli occhi di molti la strada più corretta”. Il rischio, continua, è che “l’aumento costante dei tassi sia una cura più dannosa della malattia“.

Meloni all’attacco dell’Europa

L’affondo della Presidente del Consiglio arriva ieri, nel giorno delle comunicazioni in vista del vertice Ue, in programma oggi e domani. Il messaggio, tra l’altro, è stata ribadito sia da Matteo Salvini che dall’altro vicepremier Antonio Tajani: “Gli annunci della Lagarde sui tassi? “Non li condivido, così si rischia la recessione”, dice senza troppi giri di parole bacchettando l’istituzione guidata da Lagarde.

Gentiloni nel mirino

Non passa neanche qualche ora che nel mirino della Premier finisce anche il commissario Gentiloni: Mi fa specie – scandisce nell’Aula del Senato – che i partiti che di fatto hanno steso il Piano sul quale oggi si lavora e che in alcuni casi richiede da parte della Commissione europea delle modifiche, siano anche quelli che se la prendono con l’attuale governo. Mi fa specie anche che lo faccia il commissario Gentiloni, che immagino il Piano lo avesse letto prima e che oggi chiama in causa il governo dicendo che bisogna correre e fare di più, ma se si fosse vigliato un po’ di più in passato oggi si farebbe più velocemente”.

MES: “Non è il momento”

Arriva puntuale anche l’affondo sul Mes. “Non reputo utile all’Italia alimentare una polemica interna sul Mes. L’interesse dell’Italia è affrontare il negoziato sulla governance europea, dove si discuta nel complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale. Prima ancora di una questione di merito c’è una questione di metodo su come si faccia a difendere l’interesse nazionale”, dice Meloni che incassa la tanding ovation dei deputati di Fdi nell’Aula della Camera mentre delinea la sua road map sul Mes. Dai banchi del Pd commenti e “buuu”, con la capogruppo Chiara Braga a fare ampi gesti con le braccia, come a dire “ma guarda un pò”.