Che fine ha fatto Figliuolo? In arrivo un nuovo incarico

Il Governo sta cercando un commissario per la gestione dell'emergenza in Emilia e torna di moda il nome di Figliuolo: ecco l'endorsement di Salvini

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Il nome di Francesco Paolo Figliuolo torna di moda in Italia. Il generale, dopo aver guidato l’Italia fuori dalla pandemia Covid, col ruolo affidatogli da marzo 2021 al 2022 come commissario straordinario all’emergenza, aveva fatto perdere le tracce di sé, tornando a ricoprire compiti più inclini al suo curriculum militare. Ma oggi, con una nuova emergenza in Italia, non può non rimbalzare il suo nome.

Emergenza Emilia, arriva Figliuolo?

Nessuno di certo potrà dimenticare gli anni bui del Covid e, in un certo senso, anche il nome del generale Francesco Paolo Figliuolo. Un nome, una garanzia quella del funzionario italiano classe 1961 che è stato anche chiamato in un secondo momento a gestire il Comando operativo di vertice interforze, con il grado di generale di corpo d’armata con incarichi speciali, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Insomma, un nome buono per tutte le emergenze che oggi torna di moda con l’emergenza che si sta vivendo in Emilia-Romagna. Nel territorio che ancora oggi si chiede se la tragedia poteva essere evitata, infatti, c’è bisogno di un commissario  per gestire l’emergenza e quello di Figliuolo sarebbe il nome in cima ai taccuini del Governo.

A dir la verità i primi rumors volevano Stefano Bonaccini, attuale governatore regionale, incaricato per il ruolo, ma nelle forze di maggioranza l’eventuale nomina del presidente dell’Emilia non è vista di buon occhio. Ecco allora che ad alzare la voce ci ha pensato Matteo Salvini, proponendo il generale.

Il ministro e vicepremier, infatti, ha sottolineato di non aver posto veti a Bonaccini, ma di preferirgli nomi più importanti. Il leader del Carroccio ha infatti spiegato che Figliuolo ” è una persona assolutamente degna”, ma di non volersi invischiare nel cosiddetto totonomine.

“È una persona che stimo e che ho conosciuto durante l’emergenza sanitaria” ha ribadito Salvini, firmando di fatto il suo endorsement per il generale Figliuolo.  “Per me prima si fa e meglio è. E chiunque venga nominato da Palazzo Chigi a me andrà bene”, ha specificato durante l’incontro stampa in Prefettura per la gestione dell’emergenza in Emilia.

Chi è Francesco Paolo Figliuolo

Tutti lo conoscono, ma non tutti sanno effettivamente che ruoli ha ricoperto il generale nel corso della sua carriera militare. Potentino classe 1961, prossimo ai 62 anni a luglio, Francesco Paolo Figliuolo è un generale e funzionario italiano che si è formato come ufficiale di artiglieria da montagna. Comandante in Kosovo e responsabile del contingente italiano in Afghanistan, è stato anche nello staff del Capo di stato maggiore della Difesa quale Capo ufficio generale del generale Claudio Graziano.

Dal 2018 è stato promosso generale di corpo d’armata e alla fine dello stesso anno è stato anche nominato comandante logistico dell’Esercito. Essendosi formato come artigliere da montagna, una delle sue più grandi passioni è lo sport sugli scii, di cui è anche istruttore militare.

Il suo nome, però, viene ricordato maggiormente per l’incarico ricoperto dal marzo 2021 al marzo 2022. L’allora presidente del Consiglio Mario Draghi, infatti, lo ha nominato commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, subentrando a Domenico Arcuri. Sotto la sua struttura commissariale sono stati registrati numeri da record per i vaccini anti COVID-19. La sua guida ha inoltre visto una implementazione del supporto della Difesa nell’ambito della campagna vaccinale.