Così la Bce risponde allo shock: taglio tassi Tltro3 e nuova liquidità

Francoforte ha lanciato i 'Peltro', sette nuove operazioni di rifinanziamento per l'emergenza. E si dice pronta ad aumentare le dimensioni del Pepp

Una volta era il “whatever it takes” di Mario Draghi. Oggi, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, di fronte all’emergenza coronavirus che sta portando al collasso l’economia dell’Eurozona, promette di fare “tutto ciò che sarà necessario” per sostenere i cittadini europei colpiti dalla crisi.

I tassi

Per ora, la Banca ha deciso di lasciare i tassi d’interesse invariati: il tasso principale resta fermo a zero, quello sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%. Tagliati di 50 punti base, invece, i tassi d’interesse sul Tltro3, le maxi-aste di liquidità, per il periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021.

Cosa sono i ‘Peltro’

Francoforte ha inoltre lanciato sette operazioni di rifinanziamento per l’emergenza pandemica, chiamate ‘Peltro’ (Pandemic Emergency Longer-Term Refinancing Operations). L’obiettivo è quello di favorire l’accesso del sistema bancario ai fondi ed evitare, dunque, una crisi del credito nell’Eurozona.

Tali operazioni cominceranno a maggio 2020 e proseguiranno, in sequenza sfalsata, tra luglio e settembre 2021. Inoltre, “saranno condotte attraverso una procedura di asta a tasso fisso a piena aggiudicazione, con un tasso d’interesse 25 punti base sotto il tasso medio delle operazioni principali di rifinanziamento prevalenti durante la vita di ogni Peltro”.

Pronti ad allargare il Pepp

Per ora, il Pepp, programma di acquisto di debito per l’emergenza pandemica, resta fissato a 750 miliardi di euro, ma l’Eurotower assicura che “è del tutto preparata” ad aumentarne “le dimensioni” nella misura necessaria per tutto il tempo necessario.

E se l’Omt, il ‘bazooka’ anti-spread che può essere attivato attraverso il meccanismo europeo di stabilità (Mes), resta sul tavolo, è il ‘Pepp’ – il programma di acquisto titoli per l’emergenza pandemica – lo strumento primario della Banca per affrontare la crisi.

Le stime sulla contrazione economica

Secondo la presidente Bce Christine Lagarde, l’Eurozona sta affrontando “una contrazione economica di dimensioni e velocità senza precedenti in tempi di pace”, con il Pil che nel 2020 potrebbe cadere fra il 5% e il 12% a seconda dell’intensità delle misure di contenimento e della risposta delle singole autorità.

Quindi, la promessa: il consiglio direttivo della Bce “s’impegna pienamente a fare tutto ciò che sarà necessario, nell’ambito del suo mandato, per sostenere tutti i cittadini dell’area euro in questi tempi così difficili”, ha aggiunto Lagarde. La Presidente ha poi specificato che “non tollereremo alcun rischio di frammentazione dell’Eurozona”

La ripresa economica dell’Eurozona è attesa per il 2021, e la Bce “accoglie positivamente le misure da 540 miliardi di euro concordate dall’Eurogruppo, vale a dire il fondo Sure, il potenziamento della Bei e l’accordo sul Mes, e sollecita un ulteriore “forte, e tempestivo sforzo per sostenere la ripresa”. Positiva anche l’impressione della Bce in merito “all’accordo per creare un recovery fund che fronteggi questa crisi senza precedenti”.