Buone notizie per l’Italia e gli amanti dei viaggi. Ryanair, compagnia aerea irlandese leader nel settore di quelle low-cost, ha annunciato che investirà ancora nel nostro Paese, dopo i 2,5 miliardi già destinati a nuovi aerei e nuovi voli per l’estate 2022. In cosa consiste il maxi investimento e a quanto ammonta.
Ryanair, nuovi voli dall’Italia? Le parole di Michael O’Leary
A promettere un ulteriore investimento di Ryanair in Italia ci ha pensato Michael O’Leary, ceo della compagnia irlandese, sicuro del fatto che il nostro Paese possa giocare un ruolo di primo piano nella ripresa post pandemia.
Ryanair ha già investito circa 2,5 miliardi di euro in nuovi aerei e nuovi voli rotte per l’estate 2022, ma O’Leary ha dichiarato che “si può fare di più”. Dopodiché si è rivolto al premier, Mario Draghi, facendo tre richieste specifiche per consentire all’Italia di acquisire una posizione di vantaggio rispetto alle altre destinazioni turistiche europee.
Ryanair promette altri voli all’Italia: le tre richieste fatte a Draghi
Ma quali sono le tre richieste avanzate al Governo Draghi (che in questi giorni è parecchio impegnato dal dossier sul caro bollette: ecco quali sono le ultime novità)? Eccole di seguito:
- abolire l’addizionale comunale per tre anni;
- togliere le restrizioni a Ciampino, permettendo alla compagnia di raddoppiare le frequenze fino a 200 voli;
- redistribuire equamente le tasse ambientali, che ora colpiscono solo i voli a corto raggio dall’Unione europea.
Ryanair, nuovi voli dall’Italia? La promessa del ceo
Soddisfacendo le tre richieste avanzate da Ryanair, il Governo darebbe la possibilità alla compagnia aerea di portare in Italia altri 10 milioni di passeggeri in un anno, secondo quanto previsto da O’Leary.
In cambio, Ryanair investirebbe altri 2 miliardi di euro nel turismo italiano, mettendo a disposizione ulteriori 20 aerei per l’estate 2023, portando i passeggeri a 60 milioni e facendo dell’Italia l’economia il cui turismo crescerebbe più velocemente in Europa nell’era post pandemia.
O’Leary ha infatti aggiunto che nel 2022 l’Italia diventerà il primo mercato di Ryanair superando Spagna e Gran Bretagna, arrivando probabilmente a oltre 50 milioni di passeggeri per la prima volta: “Diventeremo di gran lunga la prima compagnia aerea italiana e l’Italia diventerà il nostro primo mercato”.
Quindi, una frecciata alla compagnia di bandiera: “Non ho mai avuto paura di Ita (che nel frattempo è finita nel mirino di MSC e Lufthansa: ecco la proposta) o di Alitalia. C’è una grande sfida qui per il governo italiano che ha messo 3 miliardi dei contribuenti italiani per salvare Alitalia e ora c’è una compagnia che è il 40% della dimensioni di Alitalia, ed è ancora in perdita”.
Quest’estate, con i 2,5 miliardi di euro già investiti da Ryanair in Italia, la compagnia low-cost vedrà crescere il numero degli aerei da 67 a 92, con 25 nuovi aerei, di cui 4 basati a Roma (Ciampino e Fiumicino). Inoltre, saranno lanciati 17 nuovi voli da Roma, portandoli a un totale di 82.
In tutto, sino ad oggi, Ryanair (che, inoltre, nei mesi scorsi aveva annunciato di essere in cerca di personale, offrendo 800 nuovi posti di lavoro) ha investito oltre 9 miliardi di euro in Italia, con 92 aeromobili messi a disposizione.