Non si ferma l’inflazione: in Italia a marzo +7%

Non si ferma l’incremento dei prezzi. Il nostro Paese appena sotto la media dell’area Euro. L’energia segna un +52%. Gli aumenti maggiori su base annua in Lettonia, Spagna e Slovacchia.

Il potere d’acquisto dei cittadini italiani ed europei è in continua diminuzione. A darne conferma sono i nuovi dati pubblicati da Eurostat che mostrano un livello record per l’inflazione nei Paesi dell’area Euro. Secondo i dati “flash” di Eurostat nello scorso marzo l’inflazione è infatti cresciuta a livello annuale del 7,5%. Un dato che supera la già alta variazione registrata a febbraio 2022 quando si era raggiunto il +5,9%.

Tra le varie voci, quella che sta subendo la crescita maggiore è l’energia: l’inflazione annua di questa componente è aumentata del 44,7% in un arco temporale tutto sommato ristretto. Ad essere cresciute però sono anche le altre voci: dal cibo, alcool e tabacco (+5% su base annua) ai beni industriali non energetici (+3.4%) passando per i servizi (+2,7%). Ma quali sono i Paesi dove l’inflazione sta aumentando di più? E com’è l’andamento in Itali?

Inflazione record nei Paesi Euro: +7.5%

La nazione dell’area Euro che ha segnato la crescita più forte dell’inflazione annua è la Lettonia. Nel Paese baltico è stata superiore addirittura ai 10 punti percentuali arrivando a +11,2%. A seguire, tra le nazioni dove la crescita è stata maggiore, troviamo la Spagna con il +9,8% e la Slovacchia con +9,5 punti percentuali. L’Italia si posiziona invece di poco al di sotto della media dell’Area Euro (7,5 punti), “fermandosi” al +7%. Le nazioni che stanno subendo meno l’inflazione sono Portogallo, Francia e Malta rispettivamente con aumenti annui del 5,5%, 5,1% e 4,6%.
Tra i motivi della possibile inflazione più bassa registrata in Francia potrebbe esserci anche la modalità di produzione dell’energia: quella francese è infatti una delle nazioni che produce più energia nucleare in tutto il mondo ed è meno dipendente non dipende da fattori esterni, come invece avviene per l’Italia.

Il prezzo dell’energia regolamentata è cresciuta di quasi il doppio in Italia

Ma più nel dettaglio cosa dicono i dati dell’inflazione riferiti all’Italia? Secondo le stime preliminari pubblicate da ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), se vengono esclusi i tabacchi, ha visto una crescita dell’1,2% su base mensile e del +6,7% su base annua. Anche in Italia la voce che cresce di più è quella dell’energia che ha segnato un +52,9%. Ad aumentare sono inoltre anche i beni alimentari, passati dal +3,1% del mese di febbraio a +4,% di marzo, e anche i beni non lavorati arrivati a +8% nel dato provvisorio del mese scorso.
Nel dato relativo all’energia è interessante notare che la componente energetica non regolamentata è cresciuta del 38,7% mentre quella regolamentata ha avuto una crescita di quasi il doppio del prezzo rispetto all’anno precedente: +94,6%.