Draghi da Erdogan ha, anche e soprattutto, una missione speciale: quella di rinsaldare i rapporti commerciali con uno storico alleato, assolutamente strategico nel Mediterraneo, anche in ottica geopolitica, come per la stabilizzazione di alcune aree calde, Libia in testa (qui com’è andato l’incontro e cosa ha detto Draghi).
Il premier firma con il presidente turco ben due accordi, cinque protocolli e altre intese tecniche. Vediamoli nel dettaglio.
Indice
Accordo sul riconoscimento delle patenti di guida
Italia e Turchia riconosceranno le patenti di guida reciprocamente. L’accordo intende facilitare la circolazione dei titolari di patente di guida italiani e turchi, nei territori dei rispettivi Paesi, consentendo alle Parti di riconoscere e convertire con un modello nazionale le patenti rilasciate, su richiesta dei titolari di patente legalmente residenti, senza alcun esame teorico o pratico.
Accordo sulla protezione delle informazioni di difesa
Ok anche a un accordo sulla reciproca protezione delle informazioni in materia di difesa, che verrà firmato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal suo omologo turco Hulusi Akar. Obiettivo è garantire la sicurezza delle informazioni classificate scambiate tra i due Paesi nell’ambito delle attività di sviluppo industriale e approvvigionamento in campo militare.
Roma e Ankara si impegnano a tutelare le informazioni classificate ricevute dall’altra parte in base alla propria normativa nazionale di settore e trattare le informazioni acquisite applicando le misure di sicurezza previste dai rispettivi ordinamenti, vietando la cessione di informazioni classificate a terzi senza previo consenso della controparte.
Con riferimento alle misure di protezione dei dati personali, la normativa di settore del comparto sicurezza non richiede la previa acquisizione di adeguate garanzie in caso di trasferimento di questi dati verso paesi terzi ritenuti “non adeguati”, ossia non appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo.
Protocollo d’intesa su micro, piccole e medie imprese
Draghi spinge anche per un protocollo che punta a contribuire allo sviluppo economico e alla cooperazione commerciale bilaterale, approfondendo gli spazi di collaborazione tra le micro, piccole e medie imprese italiane e turche, potenziandone al contempo la competitività nei mercati globali. Il protocollo prevede, tra l’altro, la condivisione di informazioni, dati ed esperienze tra le imprese e l’organizzazione di viaggi di lavoro per incoraggiare le relazioni commerciali e la formazione di joint venture.
Protocollo su consultazioni politiche tra ministeri degli Esteri
Firmato anche un protocollo che nasce dalla proficua cooperazione tra i ministeri degli Affari Esteri dei due Paesi, che ha lo scopo di istituzionalizzare la cooperazione, introducendo consultazioni strutturate tra i ministri degli Esteri italiano e turco, che terranno contatti regolari a livello politico e amministrativo. Il protocollo verrà firmato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal ministro degli Affari Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
Protocollo sullo sviluppo sostenibile
Più forte anche la collaborazione sullo sviluppo sostenibile, in un luogo caldissimo e fragile per l’ecosistema come quello del Mediterraneo. L’accordo prevede l’avvio di una serie di iniziative congiunte in ambiti che ricomprendono, tra l’altro, il contrasto al cambiamento climatico, la protezione della biodiversità e la riduzione del degrado ambientale. Sono inoltre ricompresi gli ambiti della gestione integrata delle zone costiere e la riduzione dell’inquinamento marino ad opera degli idrocarburi, la gestione sostenibile delle foreste, delle risorse idriche e dei rifiuti. Dentro, trova spazio anche il trasferimento di tecnologie nel campo delle energie rinnovabili.
Protocollo sulla cooperazione nel campo della protezione civile
Si stringono anche i legami sulla gestione della protezione civile. Un programma di collaborazione nell’ambito dei settori della previsione, prevenzione, mitigazione e contrasto ai disastri naturali o antropici che si verificano nel territorio dei due Paesi.
Protocollo tra l’unità della formazione del Maeci e l’Accademia diplomatica del Mae turco
Altro protocollo riguarda la cooperazione tra i Ministeri degli Esteri dei due Paesi nell’ambito della formazione dei rispettivi diplomatici, nel campo della diplomazia e attraverso lo scambio di informazioni sul diritto internazionale, sul diritto diplomatico e su altre discipline accademiche rilevanti.
Dichiarazione di cooperazione scientifica
Draghi e Erdogan dicono sì anche a una dichiarazione congiunta in cui si impegnano a riavviare la cooperazione scientifica bilaterale, dando inizio a negoziati volti alla conclusione di un protocollo esecutivo per sostenere progetti congiunti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Proposta fornitura treni veloci italiani alla Turchia
In programma anche un memorandum of understanding tra il Ceo di Alstom Italia, Michele Viale, e il Ministro dei Trasporti turco, Adil Karaismailoglu, per la possibile fornitura da parte di Alstom Italia alla Turchia di 96 treni ad alta velocità “Pendolino Avelia” prodotti negli stabilimenti di Savigliano, in provincia di Cuneo, per un valore di circa 2 miliardi di euro. La fornitura potrebbe in futuro incrementare fino a 200 treni, visto che la Turchia sta espandendo le proprie linee ad alta velocità.
L’accordo, proposto da Alstom Italia nelle scorse settimane al Ministero dell’Industria, fisserebbe i paletti della proposta commerciale, incluse le percentuali di localizzazione, e stabilirebbe la tempistica entro la quale Alstom Italia e le autorità turche competenti dovranno affinare il negoziato per arrivare alla firma del contratto vero e proprio.
Lettera d’intenti sulla partnership tra i Med Dialogues e l’Antalya Diplomacy Forum
Infime, firmata una lettera di intenti che si propone di stabilire una collaborazione tra i due Fora, a cominciare dalle prossime edizioni, definendo i termini di un programma di collaborazione annuale e rinnovabile di anno in anno. Tra le attività previste vi sono lo scambio di competenze, l’organizzazione di dibattiti bilaterali e multilaterali, consultazioni, condivisione di informazioni e dati.