Dl Aiuti bis, arrivano nuovi sconti sulla benzina: le novità

Il Governo proroga il taglio delle accise su benzina e gasolio, destinando alla misura nuovi fondi per un valore di 900 milioni di euro. In attesa dell'effetto sui prezzi al distributore

Il Decreto Aiuti bis (qui trovate tutte le misure per famiglie e imprese) introduce importanti novità anche in tema energetico, in particolare per quanto riguarda il costo dei carburanti. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede lo stanziamento di nuovi fondi per consentire la proroga del taglio delle accise in vigore finora. Viene dunque confermata la rideterminazione delle aliquote, come stabilita originariamente dal decreto legge n. 21/2022.

Sconti sulla benzina: fino a quando

Il Governo ha prorogato il taglio delle accise su benzina e gasolio dal 21 agosto, data di scadenza “naturale” della misura, fino al 20 settembre. Parliamo dunque di una riduzione di circa 30 centesimi al litro per benzina e diesel e di circa 10 centesimi per il GPL. Confermate anche l’aliquota di accisa a zero e l’aliquota IVA al 5% per il gas metano. Il Governo ha stanziato circa 900 milioni per coprire l’iniziativa, il cui impatto è valutato invece in 1,042 miliardi di euro.

Nonostante un lieve abbassamento dei prezzi dei carburanti, che navigano ormai stabilmente sotto la soglia dei 2 euro al litro, permane però ancora molta incertezza sulle prossime settimane. Come sempre, molto dipenderà dall’andamento del prezzo del petrolio. La nuova misura dell’Esecutivo permette comunque di estendere gli sconti alla pompa fino alla fine dell’estate, consentendo un po’ di respiro (almeno per quanto riguarda il pieno dell’auto) agli italiani che si mettono in viaggio per le vacanze (ecco dove conviene fare rifornimento).

Quanto costa la benzina

In attesa di recepire appieno gli ultimi interventi statali, proseguono intanto il ribasso dei costi alla pompa. Secondo i dati dell’Osservaprezzi del Ministero dello Sviluppo Economico aggiornati al 4 agosto, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self scende a 1,861 euro/litro (con le pompe no logo a 1,859). Con le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi “in forte discesa”, Eni e Q8 riducono entrambe i prezzi raccomandati di un centesimo per benzina e diesel. Per il gasolio, il prezzo medio praticato in modalità self è invece di 1,841 euro/litro (no logo 1,839).

Per quanto riguarda la modalità “servito”, per la benzina il prezzo medio praticato si posiziona a 2,010 euro/litro (no logo 1,914), mentre per il diesel servito 1,991 euro/litro (no logo 1,895). I prezzi del GPL si attestano tra 0,822 a 0,839 euro/litro (no logo 0,808). Infine il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 2,191 e 2,643 (no logo 2,327).

A giugno 2022 le vendite di carburante (benzina, gasolio e GPL) sono cresciute dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2021. Il confronto risulta positivo anche se confrontato con giugno 2019 (periodo pre-pandemico) con una variazione del +4%.

Cosa cambia per i gestori

Per quanto riguarda invece i gestori di depositi e stazioni di servizio (gli erogatori parlano in dialetto: dove e perché), il Dl Aiuti bis introduce una novità sulle tempistiche burocratiche. Come previsto anche nei decreti precedenti resta l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tutti i dati relativi ai quantitativi dei prodotti in giacenza. La scadenza per inoltrare la comunicazione è stata però spostata dal 20 settembre al 7 ottobre 2022.

La misura ha lo scopo di garantire la corretta applicazione delle aliquote. Il mancato invio della comunicazione comporterà una sanzione che va dai 500 ai 3.000 euro.