Sarà un’estate bollente. E non solo per le temperature africane che ci stanno dando un assaggio troppo anticipato di una crisi climatica già fuori controllo, con un’emergenza idrica e un allarme siccità mai visti (qui dove sono già partiti i piani di razionamento dell’acqua nelle regioni italiane). Anche sul fronte viaggi, le vacanze degli italiani, e dei tantissimi turisti che torneranno nel nostro Paese, si preannunciano “estreme”.
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Caos voli in Italia: cosa sapere
A rischio infatti centinaia di voli in tutti gli aeroporti italiani: aumenta il numero delle compagnie che stanno infatti cancellando tratte super battute perché non hanno più personale, né di terra né di bordo. Si infiammano le proteste dei dipendenti delle low cost, che denunciano trattamenti lavorativi inaccettabili. Turni massacranti, disorganizzazione, assenza di tutele, niente riposi, mancanza persino di acqua e cibo.
Tutto ciò si scontra con le previsioni di Assoturismo Confesercenti, che si aspetta da questa estate 2022 una vera e propria boccata di ossigeno dopo due anni di pandemia, cui si sono aggiunti la guerra in Ucraina e la stangata dei rincari. Il presidente Vittorio Messina si dice preoccupato per la mancanza di personale. “Se la domanda di lavoratori non riuscirà a essere soddisfatta, sono a rischio l’offerta di servizi e 6,5 miliardi di euro di spesa turistica nel nostro Paese“.
Easyjet ad esempio per il terzo trimestre, che termina il 30 giugno, si attende una capacità di trasporto pari all’87% dei livelli del 2019, che dovrebbe salire al 90% nei tre mesi successivi. Tre anni fa la società aveva operato 160mila voli, scendere al 90% significa sfiorare appena i 144mila.
A Londra Gatwick, il secondo più trafficato del Regno Unito, i decolli e gli atterraggi saranno limitati a 850 unità nel mese di agosto, il 10% in meno rispetto ai picchi prima della pandemia. Una decisione che è stata presa per evitare il ripetersi dei numerosi disagi verificatisi in concomitanza con il Giubileo della Regina.
“In tutta Europa – si legge in una nota della compagnia low cost inglese – l’industria aeronautica sta sperimentando problemi operativi con cause simili a quelli provocati alle catene di fornitura dopo il Covid“. Ritardi nel controllo del traffico aereo, carenza di personale nell’assistenza a terra e negli aeroporti, con conseguente aumento dei tempi di consegna degli aerei, dei bagagli e delle partenze e con effetti a catena. Una situazione già oltre il limite.
A questo si aggiungono le innumerevoli cancellazioni dei voli estivi da parte delle compagnie aeree low cost, che creano un danno enorme a viaggiatori e imprese e sul quale, ammonisce Assoturismo, “è necessario intervenire con urgenza”.
Ha fatto scalpore alcuni giorni fa il caso denunciato live sui social da Simona Ventura, rimasta a terra all’aeroporto Capodichino di Napoli con WizzAir assieme ad altri 300 passeggeri, quando già erano in pista pronti a salire sull’aereo. “Abbiamo l’aereo davanti agli occhi e non ci fanno salire, ma veramente? Ma stiamo scherzando?”, ha detto Simona Ventura. “Siamo qua da quattro ore. Capito le compagnie low cost? Dovrebbero fare il loro dovere perché noi paghiamo. Occhio a questa compagnia”, ha concluso, spiegando poi che avrebbe trascorso la notte in hotel e sarebbe ripartita all’alba con Ita Airways, nuova compagnia di bandiera italiana.
Tutto sullo sciopero del 25 giugno
In arrivo c’è, sabato 25 giugno, un maxi sciopero che causerà enormi disagi ai passeggeri di tutta Italia, tra ritardi e cancellazioni. Uno stop di 24 ore di piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, che si occupa dell’assunzione e formazione di assistenti di volo per conto di diverse delle principali compagnie aeree europee. Incrociano le braccia anche Easyjet e Volotea.
A proclamare la protesta sono Filt Cgil e Uiltrasporti “visto, dopo lo sciopero dello scorso 8 giugno, con punte di adesione al 90%, il perdurare dell’impossibilità di avviare un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”, affermano le associazioni.
Questa volta, però – e qui sta la grande novità – la protesta rientra in una grande mobilitazione coordinata a livello europeo. I lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e Crewlink, Easyjet e Volotea, scioperano per chiedere contratti di lavoro in linea ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale di settore, così come previsto dalla legge italiana.
Queste manifestazioni di disagio sono la prova che il modello imposto in questi anni da molti vettori ed operatori del trasporto aereo “non è sostenibile dal punto di vista lavorativo e va assolutamente rivisto per garantire a tutti gli operatori del settore adeguati standard di qualità e sicurezza” attaccano i sindacati.
Le proteste continueranno per tutta la stagione estiva finché le aziende non cesseranno le azioni per iniziare un dialogo costruttivo con il sindacato. “La stagione estiva e la ripresa dei flussi turistici non possono fermare le nostre rivendicazioni – conclude Uiltrasporti – il riconoscimento delle tutele, la dignità e il rispetto del lavoro è un elemento fondamentale per cui non possiamo smettere di batterci”.
Sciopero voli Ryanair 25 giugno
“Attraverso lo sciopero di Ryanair – proseguono Filt Cgil e Uiltrasporti – rivendichiamo acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall’aereo anche per 14 ore consecutive e la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non più attuale. Se non ascoltati procederemo senza indugi con ulteriori azioni di protesta già a partire dal mese di luglio”.
Negli stessi giorni dello sciopero indetto nel nostro Paese si asterranno dal lavoro anche i piloti e gli assistenti di volo basati in Spagna (24, 25, 26, 30 giugno, 1 e 2 luglio), Portogallo (24, 25 e 26 giugno), Francia (25 e 26 giugno) e Belgio (24, 25 E 26 giugno).
Pertanto si prospettano probabili disagi sui collegamenti operati dal Gruppo Ryanair, soprattutto verso i Paesi che scioperano. “Il 25 giugno, dalle 10 – ricordano infine Filt Cgil e Uiltrasporti – si terranno tre presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio e Roma Ciampino”.
Sciopero voli Easyjet 25 giugno
Per quanto riguarda Easyjet, prosegue l’azione di lotta per protestare contro la compressione dei diritti dei lavoratori culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa e il totale degrado delle relazioni industriali, a danno di passeggeri e equipaggi, in una stagione già molto complicata per il trasporto aereo che cerca di riprendersi”.
Sciopero voli Volotea 25 giugno
In Volotea, continua la Uiltrasporti, “la protesta continua contro l’atteggiamento aziendale che lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime secondo l’art.203 e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari. A questo si aggiunge una totale inadeguatezza dei turni di lavoro con operativi molto intensi che non fanno certamente pensare alla crisi aziendale per la quale si chiedono continui sacrifici ai lavoratori”.