Le premesse c’erano tutte e gli analisti lo avevano già segnalato a tempo debito. Ora, a pochi giorni dalla fine di agosto, possiamo affermare che le attese sono state rispettate. L’estate 2022 si appresta ad essere ricordata come quella del grande ritorno in Italia dei turisti stranieri. D’altronde erano diversi i fattori che da alcuni mesi lasciavano presagire un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.
In primis l’allentamento delle restrizioni per contrastare l’emergenza pandemica: le limitazioni alla circolazione sono sparite quasi ovunque, così come l’obbligo di osservare il distanziamento sociale, mentre le raccomandazioni affinché vengano indossati i dispositivi di protezione individuale si sono molto affievolite e sono riservate ai soli ambienti chiusi dove si verificano frequenti casi di affollamento.
Nuova ondata di turisti stranieri in Italia: dagli Usa all’Europa, perché scelgono il nostro Paese
Il tutto mentre gli indici relativi alla spesa delle famiglie è tornato a crescere in maniera esponenziale. Questo nonostante l’aumento spropositato dell’inflazione – e il conseguente rincaro del carrello di alimenti e beni di prima necessità – stia mettendo a dura prova le famiglie di tutto il mondo. Inoltre, l’aumento della spesa pro capite ha dato nuova linfa ai fatturati di aziende e imprese, che in questo modo hanno potuto sopperire all’aumento del costo delle materie prime che si è verificato in tutto il mondo a causa della scarsa disponibilità: un ruolo cruciale in tutto questo lo hanno avuto la guerra in corso in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia di Vladimir Putin.
L’effetto incrociato del calo dell’emergenza sanitaria e della maggior disponibilità economica dei cittadini ha prodotto una nuova ondata di turisti che hanno scelto di venire a trascorrere le vacanze in Italia, prendendo d’assalto le località balneari, quelle di montagna e moltissime città del nostro Paese.
Quanto stanno spendendo i turisti stranieri in Italia e dove vanno
Uno studio pubblicato di recente da Confcommercio rivela come il boom più consistente di nuovi arrivi sia quello dei turisti americani. Grazie soprattutto al dollaro tornato in una posizione di grande forza nel panorama monetario globale, il livello di visitatori made in Usa è tornato quello del 2019: nell’anno precedente alla diffusione del Covid-19, le presenze statunitense nelle strutture ricettive italiane erano state ben 4,4 milioni nel periodo compreso tra luglio e settembre.
Ebbene, le previsioni per lo stesso periodo di quest’anno sono ancora più ottimistiche: se il numero di arrivi sarà pressoché lo stesso, pare essere aumentata la loro possibilità di acquisto, tanto che il report parla di una quota di spesa complessiva dei turisti d’Oltreoceano che si aggirerà sui 2,1 miliardi di euro, un dato superiore del 20% a quello di tre anni fa.
Venendo in Europa, se i turisti tedeschi sono stati frenati dal caos sui voli prodotto dalla crisi delle compagnie aeree, lo stesso non si può dire per quelli spagnoli: infatti, nei quattro mesi tra maggio e agosto, dalla penisola iberica è arrivato in Italia oltre un milione di passeggeri (in linea con il 2019). Le destinazioni preferite paiono essere soprattutto le spiagge del Centro e del Sud Italia. Stesso discorso vale per le famiglie provenienti dal Regno Unito, ma qui il mercato è più esteso, facendo segnare circa due milioni di arrivi. In ripresa anche quelli dalla Francia (qui le località predilette sono le città del Nord), mentre si è inevitabilmente azzerato il turismo russo.