Poco prima dell’uccisione a Irpin di un giornalista americano indipendente, che portava addosso un vecchio tesserino del New York Times, per cui il presidente Biden ha detto che “reagiremo”, l’Ue interviene concretamente a favore dell’Ucraina erogando la prima tranche di aiuti approvati per contribuire a rafforzare la stabilità macroeconomica dell’Ucraina.
“Un autocrate senza scrupoli sta cercando di far precipitare nella sventura un Paese libero e sovrano. La guerra ingiustificata di Putin esercita non solo una brutale pressione militare ma anche economica sull’Ucraina e sul suo popolo coraggioso. L’Europa è fermamente al loro fianco” ha detto la presidente Ursula von der Leyen.
Cosa prevedono gli aiuti finanziari Ue all’Ucraina
La Commissione europea, dopo aver approvato un nuovo pacchetto di sanzioni (il quarto, tutte le misure qui), ha erogato al governo di Kiev 300 milioni di euro per l’assistenza macrofinanziaria di emergenza. Si tratta della parte iniziale di una prima rata di 600 milioni di euro nell’ambito del nuovo programma di aiuti di emergenza (AMF) da 1,2 miliardi di euro. La prossima settimana è previsto un ulteriore esborso di 300 milioni di euro.
Le cosiddette operazioni di assistenza macrofinanziaria (AMF) fanno parte del più ampio impegno dell’UE nei confronti dei Paesi vicini che hanno gravi problemi di bilancia dei pagamenti, e rappresentano uno strumento eccezionale di risposta alle crisi Ue.
Il nuovo aiuto arriva a seguito di una rapida adozione della proposta della Commissione per un nuovo programma di emergenza da parte del Consiglio e del Parlamento europeo. I fondi rimanenti pari a 600 milioni di euro saranno erogati nel corso dell’anno, in linea con il Memorandum d’intesa firmato da UE e Ucraina.
La guerra Russia-Ucraina diventerà una guerra NATO nel cuore dell’Europa?
Dopo l’uccisione del giornalista americano Brent Renaud, che aveva appena superato un posto di blocco russo con l’auto su cui viaggiava e poi è stato colpito da dietro dai russi, morte peraltro avvenuta poco dopo l’attacco missilistico russo alla base di Yavoriv nella zona di Leopoli, a una ventina di chilometri dal confine con la Polonia, il portavoce del Pentagono John Kirby non ha usato giri di parole.
“Un attacco armato contro uno è considerato contro tutti”. Abbiamo detto molto chiaramente alla Russia che il territorio Nato sarà difeso, non solo dagli Stati Uniti, ma da tutti gli alleati”, ha sottolineato Kirby intervenendo sull’emittente tv Abc.
In questo clima, in cui la guerra rischia di arrivare dentro le nostre case, l’Ue compatta rinforza gli aiuti a Kiev. “Questo è un momento critico in cui l’Ucraina ha bisogno urgente del nostro aiuto. Ci siamo mossi a velocità record per erogare una prima parte dell’assistenza macrofinanziaria di emergenza all’Ucraina” ha commentato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone. “Ora riceverà il primo pagamento di 300 milioni di euro, a cui seguirà un altro pagamento di pari importo tra una settimana. Questa assistenza integra e continua il sostegno di lunga data dell’UE all’Ucraina”.
Con questo pacchetto di emergenza l’Ue manda un messaggio forte: l’Unione europea è con l’Ucraina e il suo popolo, ha detto Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. “L’insensata guerra di Putin contro l’Ucraina sta esercitando una massiccia pressione economica sul popolo ucraino e l’Unione europea sta agendo con grande rapidità per assistere l’Ucraina nei tempi più bui in Europa dalla seconda guerra mondiale”.
Paolo Gentiloni, Commissario all’Economia, ha dichiarato: “Giorno dopo giorno assistiamo all’indicibile crudeltà della macchina da guerra di Putin. E per quanto siamo disgustati dal terrore scatenato sui civili più vulnerabili, siamo ispirati dall’incredibile tenacia del popolo ucraino e dei suoi leader. I fondi che stiamo erogando oggi sono un simbolo tangibile della nostra solidarietà con l’Ucraina in questo momento più buio”.
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Il maxi piano di aiuti Ue all’Ucraina
Nel gennaio 2022, quindi prima dell’attacco russo all’Ucraina partito il 24 febbraio, la Commissione europea aveva già proposto di rafforzare il sostegno finanziario all’Ucraina con un nuovo pacchetto di AMF di emergenza fino a 1,2 miliardi di euro, per aiutare il governo di Kiev ad affrontare le nuove sfide economiche e geopolitiche.
Parallelamente all’attuazione del programma di AMF di emergenza, la Commissione sta preparando un programma AMF aggiuntivo per sostenere ulteriormente l’Ucraina a lungo termine, come annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen alla fine di gennaio.
Bruxelles ha già fornito un’assistenza significativa all’Ucraina negli ultimi anni. Dal 2014 l’UE e le istituzioni finanziarie europee hanno stanziato oltre 17 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti al Paese. Cifra che include la fornitura di 5,6 miliardi di euro all’Ucraina attraverso 5 programmi AMF per sostenere l’attuazione di un ampio programma di riforme in settori chiave, quali la lotta alla corruzione, il rafforzamento di un sistema giudiziario indipendente e di uno stato di diritto, e il miglioramento del clima imprenditoriale.
Nell’ambito dell’ultimo programma AMF per l’Ucraina, che si è chiuso nel 2021, l’Ue ha erogato 1,2 miliardi di euro. L’Ucraina ha attuato tutte le condizioni concordate nel memorandum d’intesa nei settori della gestione delle finanze pubbliche, della governance, dello stato di diritto e del mondo delle imprese.
Allo stesso tempo, la Commissione sta lavorando su tutti i fronti per sostenere l’Ucraina con l’assistenza di emergenza. Questo include sia l’aiuto umanitario che l’assistenza della protezione civile. Il 1° marzo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato almeno 500 milioni di euro di ulteriori finanziamenti dell’UE per attività di risposta alle conseguenze umanitarie della crisi.
La Commissione assegnerà inoltre ulteriori 120 milioni di euro all’Ucraina, aumentando notevolmente la sua assistenza bilaterale all’Ucraina sotto forma di sovvenzioni quest’anno. Inoltre, l’UE è pronta a continuare a investire nel futuro dell’Ucraina attraverso un piano economico e di investimento che mira a sfruttare fino a 6,5 miliardi di euro di investimenti nei prossimi anni.
Putin tradito dai “suoi”?
Intanto, sul fronte russo interno Vladimir Putin è sempre più isolato. Secondo diversi analisi potrebbe arrivare presto la resa dei conti fra lo “zar” e i vertici dei servizi di sicurezza, perché “la situazione è così grave che non ci sono limiti” alle possibili evoluzioni e presto “accadrà qualcosa di straordinario”.
Il rischio di un golpe interno è altissimo (ne abbiamo parlato qui), e ora l’allerta aumenta dopo una lettera, giudicata attendibile e rilanciata su Twitter, inviata da un infiltrato dell’Fsb a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio. Nel documento si conferma come dopo le perquisizioni e gli arresti di due alti esponenti dell’Fsb siano aumentate le pressioni all’interno del Servizio di sicurezza federale, erede del Kgb sovietico.
Putin, forse già scappato all’estero (qui dove potrebbe nascondersi), sarebbe ormai consapevole di essere stato ingannato dalle informazioni sbagliate fornite dall’intelligence.