Il comparto auto in Italia è costretto a registrare nuovi numeri ben al di sotto delle aspettative per quanto riguarda le vendite nell’anno 2021 (a differenza dei furti che invece sono aumentati). Forse davvero peggio di così non poteva andare. Dati inferiori a quelli degli ultimi dodici mesi si sono visti solo nel 2020, che verrà ricordato per lo scoppio della pandemia a livello globale e per i diversi lockdown a cui i cittadini italiani sono stati sottoposti.
Infatti, con il mese di dicembre appena terminato, si è chiuso un altro ‘annus horribilis’ per il mercato dell’auto. Le cifre rielaborate e diffuse dagli esperti non lasciano spazio ai dubbi: con sole 86.679 immatricolazioni negli ultimi 30 giorni, il 2021 si chiude come peggio non poteva, addirittura peggio dello stesso periodo del 2020 (erano state 119.454).
Il numero totale del cumulato sull’anno si stanzia invece a quota 1.457.952 vetture iscritte nel registro delle auto circolanti. Questa volta il dato risulta leggermente migliore (+5,53%) rispetto all’anno precedente: al termine del 2020 infatti gli uffici della motorizzazione di tutta Italia avevano evidenziato solamente 1.381.496 auto nuove.
Auto vendute nell’anno 2021: le cause della crisi
Per avere un’idea ancora più chiara dell’entità del nuovo tracollo del settore, il confronto va fatto con l’anno 2019, ossia l’ultimo precedente alla diffusione del coronavirus. Infatti, in quei dodici mesi, sul territorio italiano furono vendute oltre 460mila auto in più rispetto al 2020 (e circa 383mila vetture in più del 2021).
Le cause di quello che le aziende identificano come un vero e proprio stagnamento sono note. Oltre alla perdurante incertezza economica degli italiani in periodo di crisi sanitaria, un ruolo da protagonista lo sta giocando la carenza globale dei chip per la produzione, con liste di attesa di oltre dodici mesi per ricevere la propria auto nuova.
Inoltre – denunciano diverse associazioni di categoria quali l’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) e l’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) – la natura disorganica degli incentivi disposti da parte delle istituzioni nazionali ha quasi completamente congelato il mercato dell’auto nella seconda parte dell’anno appena trascorso (dopo che invece si era aperto con numeri positivi).
Auto più vendute nell’anno 2021: la classifica
A dominare la classifica assoluta delle auto nuove più vendute nel 2021 è ancora una volta la Fiat, storica regina del mercato italiano dal lontano 2012. Il podio è di marca esclusivamente italiana ed è proprio il gruppo Stellantis del presidente John Elkann (che però ha spostato la sede centrale nei Paesi Bassi) a monopolizzare la graduatoria.
Infatti, per trovare una vettura che non appartenga alla multinazionale, bisogna scendere fino al quinto posto, dove la Yaris della Toyota rompe l’egemonia dell’azienda torinese. Di seguito la classifica completa delle prime dieci posizioni (con a fianco il numero di nuove immatricolazioni nell’anno 2021):
- Fiat Panda _ 112.298
- Fiat 500 _ 44.819
- Lancia Ypsilon _ 43.735
- Jeep Renegade _ 35.334
- Toyota Yaris _ 32.634
- Fiat 500X _ 31.982
- Citroen C3 _ 31.003
- Dacia Sandero _ 29.094
- Jeep Compass _ 28.570
- Ford Puma _ 28.556