PMI digitali e social darebbero un contributo di 10,2 miliardi al Pil

Uno studio realizzato da The European House Ambrosetti per Meta analizza l'attuale situazione e quantifica i benefici in termini di business e e ricadute sull'economia derivanti da una maggiore digitalizzazione ed uso dei social network

Le PMI Italiane sono ancora molto lontane nella classifica europea per digitalizzazione ed uso dei social media, ma uno studio realizzato da The European House Ambrosetti per Meta, rivela che una maggiore digitalizzazione avrebbe effetti notevoli sul loro business ed anche ricaduta importanti sull’economia n termini di Pil e posti di lavoro creati.

Italia al 18° posto in Europa per digitalizzazione delle PMI

L’Italia sconta un ritardo rispetto ai best performer europei per livello complessivo di digitalizzazione. Come noto l’indice DESI la posiziona al 20° posto in UE27, un posizionamento più o meno confermato se si considera nello specifico la digitalizzazione delle PMI. L’indicatore di sintesi denominato Digital Index PMI  realizzato da The European House – Ambrosetti posiziona infatti le PMI italiane al 18° posto in Europa per livello complessivo di digitalizzazione.

Più nel dettaglio, gli ambiti di ritardo dell’Italia sono costituiti dalla dimensione delle infrastrutture di rete (23° posto) e delle competenze digitali nelle imprese (21° posto). ). L’Italia sconta un divario rispetto alla media europea anche nella dimensione dell’interazione digitale con i clienti (18° posto).

I due ambiti in cui le PMI italiane ottengono risultati migliori della media europea sono, invece, la digitalizzazione del business (7° posto) e l’adozione di tecnologie digitali (7° posto).

Social è meglio: effetti su aumento ricavi e clienti

Nelle PMI più avanzate l’utilizzo dei social network e dei canali digital abilita benefici chiave in termini di aumento dei ricavi, del
numero di clienti e di follower e di stimolo agli investimenti. I canali social e digital hanno consentito alle imprese di ottenere un incremento dei propri ricavi con una valore medi del 20%.

La crescita osservabile nei ricavi si lega intrinsecamente alla crescita del portafoglio clienti che è aumentato del 30%. I canali social e digital permettono inoltre alle PMI di aumentare la propria visibilità presso il pubblico, con un aumento del numero dei follower del 40%.

Infine, l’ottenimento dei benefici attivati dai canali social e digital abilita crescenti investimenti tecnologici e in formazione digitale dei dipendenti, con uno stimolo agli investimenti maggiore del 60%.

Effetto boom su Pil e occupazione

Un maggiore utilizzo dei social network da parte delle PMI può generare importanti impatti a livello di sistema-Paese. In sostanza il Position Paper stima che la crescita nell’uso dei social network possa produrre, nello scenario trasformativo, fino a 10,2 miliardi di Euro aggiuntivi di Valore Aggiunto.

I social network e i canali digital hanno anche un ruolo importante nel sostenere l’occupazione. L’incremento del Valore Aggiunto determinato dal raggiungimento dei livelli degli attuali best performer nell’utilizzo dei social network potrebbe portare, nello scenario trasformativo, alla creazione di oltre 208mila occupati aggiuntivi nelle PMI.