
E’ ora che l’Unione europea inizi a “discutere” dell’opportunità di introdurre il vaccino obbligatorio contro il covid-19. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda riguardo alle sanzioni previste dalla Grecia per gli ultrasessantenni che rifiutano di vaccinarsi.
Obbligo vaccinale: la scelta è dei singoli stati
Naturalmente von der Leyen parla secondo quella che è la linea della Commissione europea, ma l'Ue non può imporre nulla in questo senso.: la scelta resta in seno ai singoli stati membri. "Se mi chiedete qual è la mia posizione personale - ha proseguito von der Leyen - due o tre anni fa non avrei mai pensato di vedere quello cui assistiamo ora. Abbiamo una pandemia orribile, abbiamo vaccini che salvano la vita, ma non vengono usati in modo adeguato dappertutto. Pertanto, questo è un enorme costo sanitario. Se guardiamo ai numeri, abbiamo ora il 77% degli adulti vaccinati nell'Ue, e se prendiamo la popolazione totale è il 66%, il che significa che un terzo della popolazione europea non è vaccinata. Sono 150 mln di persone: sono tante".
Certo, ha proseguito, "non tutti possono essere vaccinati: i bambini molto piccoli, per esempio, o le persone in condizioni di salute particolari, ma la grande maggioranza potrebbe esserlo. Pertanto, penso che sia comprensibile e appropriato condurre questa discussione ora, su come possiamo incoraggiare e potenzialmente pensare alla vaccinazione obbligatoria all'interno dell'Ue. Per questo occorre discutere. Serve un approccio comune, ma penso - ha detto ancora- che sia una discussione che deve essere fatta".
Obbligo vaccinale e variante Omicron
Capitolo variante Omicron: i contratti siglati dalla Commissione Europea con le case farmaceutiche per la fornitura di vaccini anti Covid prevedono la possibilità che i preparati vengano "adattati" alle varianti del Sars-CoV-2, un processo per cui occorrerebbero circa "cento giorni".
"Nel caso in cui vedessimo - ha affermato von der Leyen - che la variante Omicron del Sars-CoV-2 non risponde pienamente alla vaccinazione, abbiamo misure precauzionali in vigore. Gli scienziati ci stanno già lavorando. Nei contratti abbiamo la possibilità di aggiornare i vaccini. Gli scienziati ci dicono che servono circa 100 giorni" per adattare un vaccino alla variante. La Commissione, ha continuato, sta anche lavorando con l'Ema per "accelerare" le pratiche di autorizzazione dei farmaci aggiornati. "In pratica, speriamo per il meglio, preparandoci al peggio".
Obbligo vaccinale, la Germania si muove
La Germania va verso obbligo vaccinale e lockdown per i non vaccinati. È il risultato di un vertice tra il cancelliere in pectore Olaf Scholz, che si è detto favorevole all’obbligo vaccinale, la cancelliera Angela Merkel e i governatori dei Laender. Giovedì 2 dicembre è previsto un nuovo vertice. La Grecia ha invece annunciato la decisione del governo di introdurre l’obbligo vaccinale per tutti i greci di età superiore ai 60 anni.
Obbligo vaccinale, Draghi frena
L'Italia sceglie per il momento una posizione di prudenza sulla questione, consapevole che i rischi sanitari vanno bilanciati anche in termini di tenuta sociale. L'intenzione è attendere gli effetti che avranno il super green pass e le altre norme anti Covid in vigore dal 6 dicembre. Del resto qualche effetto si è già avuto, con l'aumento delle richieste di prima dose. E in ogni caso nel provvedimento è già previsto l'obbligo per:
- il personale amministrativo della sanità,
- i docenti e il personale amministrativo scuola,
- i militari,
- le forze di polizia
- il soccorso pubblico dal 15 dicembre
Tuttavia, come ha sempre ripetuto Draghi, il governo itaiano è pronto in qualunque momento ad accodarsi in caso di estrema necessità, cioò per evitare chiusure e lockdown generalizzati.