Germania, maxi tassa sul gas: ecco quanto peserà

"Un passo difficile ma necessario”. Lo ha detto il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck commentando l'introduzione che graverà non poco sulle tasche dei consumatori tedeschi

Il gas in Germania costerà più caro. “Un passo difficile ma necessario”. Con queste parole  il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck ha commentato l’introduzione di una tassa sul gas che andrà a gravare sulle tasche dei consumatori tedeschi e anche delle imprese. 

Gas, in Germania costerà di più

Il supplemento di costo applicato a tutti i consumatori sarà pari a 2,419 centesimi per kilowattora e imposto a partire dal primo ottobre. Resterà in vigore fino all’aprile 2024, con l’obiettivo di aiutare Uniper – il principale importatore di gas russo del Paese – e altri importatori a far fronte all’impennata dei prezzi.  Dopo l’invasione dell’Ucraina Mosca, infatti,  ha ridotto i flussi di gas verso la Germania, imputando la cosa a problemi tecnici e alla burocrazia legata alle sanzioni occidentali, portando le forniture de Nord Stream 1 al 20% della loro capacità.

Stangata da quasi 500 euro

Fatto sta che secondo i calcoli effettuati dai media locali, per una famiglia di quattro persone la maggiorazione si traduce in un onere di 480 euro all’anno senza Iva.  Il ministro ha osservato che senza la misura il mercato dell’energia “sarebbe crollato”. La mossa serve, di fatto, a salvare distributori e fornitori di gas dalla bancarotta certa, coprendo il 90% dei costi aggiuntivi sul mercato dovuti all’aumento del prezzo del gas. Ma il rincaro per legge avrà  un effetto decisamente indesiderato, ossia spingerà all’insù l’inflazione.

Gli effetti sull’inflazione

Una mossa che, almeno per ora, sembra scontentare tutti.  “il sovrapprezzo rappresenta un onere aggiuntivo elevato, che colpisce non solo i settori ad alta intensità energetica, ma l’intera l’industria e anche i privati. Il governo deve estendere le agevolazioni oltre il 2024, perché i costi travolgeranno molte aziende. Vanno sostenute le imprese più vulnerabili e va mantenuta la competitività”, sottolinea Holger Lösch, il vicedirettore generale della BDI, confindustria tedesca.