Riflettori puntati, oggi e domani, sul Consiglio europeo che si riunirà per discutere della risposta comune a un mese esatto dall’invasione russa in Ucraina. Sarà presente anche il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Consiglio Ue, tanti temi sul tavolo
Si discuterà di come mantenere l’impegno nei confronti dell’Ucraina e della popolazione ucraina: in particolare, come “fornire in modo coordinato sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario, come anche sostegno alla ricostruzione di un’Ucraina democratica”, si legge in una nota.
Sul tavolo, grandeggia la crisi energetica. E, proprio in vista di questo importante appuntamento, ieri sono arrivate le proposte della Commissione: in particolare, al vaglio la possibilità di creare insieme una task force per gli acquisti comuni di gas sul mercato internazionale, come fatto nel più recente passato relativamente all’acquisto dei vaccini anti-Covid, bissando a grandi linee la stessa strategia.
Gas, Ue pensa a task force
La proposta – che sembra raccogliere quanto caldeggiato da Italia e Spagna in particolare – è contenuta nella comunicazione a corredo del regolamento adottato nei giorni scorsi da Bruxelles con l’obiettivo di garantire sicurezza degli approvvigionamenti in vista del prossimo inverno, in un contesto caratterizzato dall’incertezza legata a un conflitto del quale è impossibile prevedere gli sviluppi.
Saranno esaminati anche i potenziali impatti di altre proposte al vaglio, come ad esempio tetto al prezzo del gas e soluzioni per limitare l’effetto di traino del prezzo del gas all’ingrosso sulle bollette dell’elettricità di consumatori e imprese. Bruxelles propone anche il riempimento dei depositi di gas almeno all’80% per il prossimo inverno e dall’anno successivo al 90% entro il 1 novembre.
“Il prezzo dell’energia non è uguale in tutto il mondo, oggi costa dieci volte più in Italia che negli Stati Uniti e anche all’interno dell’Europa non è uguale in ogni paese. Ed è questa la discussione che ci sarà soprattutto domani, la battaglia che ci sarà soprattutto domani per stabilire il prezzo massimo dell’energia. Perché se il costo dell’energia è diverso in ogni paese, la competitività è diversa in ogni Paese”, ha detto ieri il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
Aiuti di Stato, ok di Bruxelles
Ieri, intanto, è arrivato il via libera di Bruxelles al nuovo quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dal caro energia esacerbato dalla guerra in Ucraina.
Dobbiamo mitigare l’impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico”. Lo ha detto la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
Dunque,sostegni alle imprese per un totale del 30% dell’aumento fino a un massimo di 2 milioni di euro per azienda.