DL Ristori con Maxi-emendamento: tutte le novità

Approvato in prima lettura al Senato il provvedimento unico che ingloba i quattro già in vigore e introduce nuovi aiuti.

Il Senato ha approvato a maggioranza la questione di fiducia posta dal Governo sul cosiddetto Dl Ristori, più precisamente il maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto, che incorpora anche, dopo la conclusione dei lavori delle Commissioni, i successivi decreti ristori bis, ter e quater.

Dopo il via libera con fiducia a Palazzo Madama, dove la presidente Elisabetta Casellati è intervenuta per scremare alcune norme definite “improponibili”, il passaggio alla Camera è previsto rapido e blindato per evitare intoppi in vista della scadenza del 27 dicembre.

Ulteriori e sostanziosi interventi sono rimandati al già previsto Ristori cinque, atteso a gennaio grazie al nuovo scostamento da circa 20 miliardi annunciato dal governo che, a partire dal 2021, andrà a rimpinguare la dote per gli aiuti.

Le novità
Oltre alle tante formule di indennizzo diretto già previste, il nuovo decreto Ristori prevede un nuovo pacchetto di misure oltre gli aiuti già concessi: agevolazioni fiscali da un lato e dall’altro ristori economici alle attività più colpite dalle restrizioni governative.

In dettaglio:

  • moratoria mutui casa – proroga a fine 2021, anche per lavoratori che hanno subito sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni e autonomi o liberi professionisti in perdita di almeno il 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019;
  • versamenti sospesi (seconda/unica rata acconto imposte sui redditi e IRAP) – rateizzazione dal 30 aprile 2021 (massimo 4 rate);
  • esenzione Tosap e Cosap – proroga a marzo 2021 per bar, ristoranti e ambulanti;
  • rimborso affitti – contributo del 50% dello sconto, fino a 1200 euro in 12 mesi, per chi riduce il canone agli inquilini e fondo per abitazioni nei comuni ad alta tensione abitativa;
  • equo compenso per i professionisti che seguono i lavori per interventi agevolati in edilizia.