Benzina alle stelle e caro ombrelloni: ecco la stangata d’estate

La seconda estate sotto il segno del Covid non ferma le vacanze degli italiani, sulle quali però si è abbattuta una raffica di rincari per quella che le associazioni definiscono una vera e propria stangata d'estate

La seconda estate sotto il segno del Covid non ferma le vacanze degli italiani sulle quali però si è abbattuta una raffica di rincari per quella che le associazioni – sul piede di guerra – definiscono una vera e propria stangata d’estate.

Benzina alle stelle

Tornano a salire i prezzi dei carburanti alla pompa, con la benzina che, secondo le ultime rilevazioni Mise, costa in media 1,657 euro al litro, mentre il gasolio torna a quota 1,510 euro/litro. Rincari che mandano su tutte le furie le associazioni.

Rispetto allo stesso periodo del 2020, la benzina registra un rincaro record del +18,6%, mentre il gasolio costa il 17,6% in più – denuncia il Codacons. Questo significa che un pieno di verde costa oggi 13 euro in più rispetto ad agosto dello scorso anno, mentre per un pieno di diesel l’aggravio di spesa è pari a +11,3 euro. Da inizio anno la benzina è cresciuta invece del +15%, mentre il gasolio del +14,5%.

“Aumenti che si traducono in una vera e propria stangata per le tasche dei consumatori – incalza il presidente Carlo Rienzi – I rincari alla pompa si traducono infatti in una maggiore spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +312 euro annui a famiglia”.

Sui nuovi rialzi dei carburanti, con la benzina che raggiunge 1,657 euro al litro con una crescita del +18,6% rispetto al 2020, e il gasolio che vola a 1,510 euro al litro, pesano le speculazioni sulle vacanze estive degli italiani, con i listini che alla pompa tornano a salire in concomitanza con l’esodo estivo e le partenze in auto delle famiglie. Lo afferma Assoutenti, commentando le nuove rilevazioni del Mise sui listini dei carburanti.

“I nuovi rincari dei prezzi di benzina e gasolio arrivano dopo una settimana di sostanziali ribassi per le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali”, afferma il presidente Furio Truzzi. “Questo conferma che i listini alla pompa risentono delle partenze degli italiani, aumentando in modo speculativo in occasione degli spostamenti delle famiglie su strade e autostrade per raggiungere le località di villeggiatura”.

“Il conto per la collettività si fa di giorno in giorno più salato, e solo per i rifornimenti le famiglie italiane dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva pari a 8 miliardi di euro annui a causa della corsa dei carburanti alla pompa”, prosegue Truzzi. Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani, dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas, e anche l’industria andrà incontro a maggiori costi di produzione che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori”.

“Prosegue, anche se a rilento, la risalita del prezzo della benzina che, arrivando a 1,657 euro al litro, raggiunge il record dal 22 ottobre 2018 quando toccò i 1,661 euro, ossia oltre 2 anni e 8 mesi fa, mentre il gasolio, pur se stabile a 1,510 euro, è ai valori massimi dal 3 giugno 2019, quando si attestò a 1.514 euro al litro, due anni e 2 mesi fa” denuncia Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 7 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 10 euro e 80 cent per la benzina e di 9 euro e 55 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15% e del 14,5%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 259 euro all’anno per la benzina e 229 euro per il gasolio” prosegue Dona.

“In un anno esatto, dalla rilevazione del 10 agosto 2020, quando la benzina era pari a 1.398 euro al litro e il gasolio a 1.284 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 12 euro e 99 cent in più per la benzina e 11 euro e 28 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 18,6% e del 17,6%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una “scoppola” record pari a 312 euro all’anno per la benzina e a 271 euro per il gasolio” conclude.

Caro ombrelloni

In tutta Italia, intanto, si registrano incrementi medi del +5% per l’affitto giornaliero di ombrelloni, lettini e sdraio, con punte del +40% in Costiera Amalfitana, tra le mete più frequentate dello Stivale.. Volano anche presso i lidi  i costi di consumazioni, pasti e  aperitivi, nell’ordine del +10%.