(Teleborsa) Non è di certo mistero che il mercato immobiliare sia stato uno dei settori sui quali la crisi si è accanita con particolare ferocia. Anni d’oro cui sono seguiti momenti di grandi difficoltà. Poi finalmente qualche timido segnale di ripresa che sembra proseguire.
Cosa succederà nel 2019? -“Il 2018 è stato l’anno in cui la ripresa del mercato immobiliare ha coinvolto prezzi e compravendite, superando la crisi che lo aveva interessato fino al 2017. La domanda immobiliare si è dimostrata vivace grazie ai mutui ancora convenienti e all’interesse degli investitori. Anche la diminuzione dei tempi di vendita conferma il trend positivo”, dice Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.
Nel 2019, si legge ancora nella nota, il mercato immobiliare registrerà un andamento in linea con quello dell’anno appena terminato che, a livello di compravendite, riteniamo possa chiudersi con 570-580 mila transazioni. Volumi che potranno confermarsi anche per l’anno in corso. Negli ultimi mesi, nonostante le incertezze che hanno caratterizzato l’Italia, il mercato sembra aver tenuto. Il desiderio di acquistare casa è sempre vivo. Gli investitori sono attratti dall’asset immobiliare, soprattutto in quelle città che per flussi turistici, studenteschi e di lavoratori fuori sede sono sempre molto interessanti in termini di rendimenti. In queste realtà i canoni di locazione potranno aumentare.
PREZZI, MILANO A SEGNO PIU’ – A livello di prezzi, nelle grandi città, ci sarà una leggera salita (tra +1% e +3%), con Milano a fare da traino. Il rialzo potrebbe interessare anche le zone semicentrali e le periferie soprattutto se servite e con un’offerta abitativa di qualità come già successo nel corso del 2018. Ritocchi verso l’alto dei valori anche nelle località turistiche.