Come fare la dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico

Scopri quando e come richiedere la dichiarazione di conformità dell'impianto idraulico

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Virginia Manca

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La dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico rientra nella lista delle dichiarazioni indispensabili per accertare la regolare posa in opera degli impianti. Si tratta di una garanzia rilasciata dall’impresa installatrice, al fine di assicurare il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e il corretto funzionamento dell’impianto stesso.

La certificazione dell’impianto idraulico dunque è un documento obbligatorio, che viene rilasciato ogni qualvolta si realizza un impianto idrico ex novo, oppure si esegue una modifica dello stesso. Inoltre si tratta di un’importante tutela nel caso di vendita dell’immobile, sia per quanto riguarda l’acquirente che il venditore.

Ad ogni modo, nei prossimi paragrafi si analizzerà al meglio questo argomento, al fine di comprendere le caratteristiche e le modalità di attuazione della dichiarazione di conformità.

Che cos’è la dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico

La dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico è una certificazione obbligatoria, che attesta la regolare esecuzione e il corretto funzionamento dell’impianto idrico.

Esattamente come le certificazioni emesse per gli altri impianti, anche questa deve essere redatta dall’impresa che ha eseguito il lavoro, al fine di affermarne la messa a norma delle opere svolte.

Infatti la dichiarazione di conformità può essere eseguita soltanto dal professionista abilitato che ha installato l’impianto, rispettando le normative vigenti. Dunque, quando si affida l’incarico per la posa in opera di un nuovo impianto, è indispensabile accertare che il tecnico abbia le giuste qualifiche per poter emettere la corretta documentazione.

Una delle norme principali in materia di certificazioni di conformità è il Decreto Ministeriale 37/2008, che appunto stabilisce le regole che devono essere applicate per la progettazione, la realizzazione e la manutenzione degli impianti all’interno degli edifici, in particolare in quelli a uso civile. La medesima norma ha introdotto anche la dichiarazione di rispondenza che ha l’obiettivo di accertare la regolare installazione di un impianto già realizzato e privo della dichiarazione di conformità.

In ogni caso, queste certificazioni possono essere emesse solo da aziende qualificate e che siano in possesso di tutti i requisiti indispensabili.

Come fare la dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico

La dichiarazione di conformità dell’impianto idrico sanitario può essere realizzata solo da un’impresa abilitata, che abbia le certificazioni idonee per la realizzazione degli impianti indicate nel camerale della società.

In particolare un esempio di dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico può essere quello realizzato in un documento precompilato, in cui occorre inserire i dati utili per l’efficacia della certificazione.

Allegati ad essa ci sono ulteriori tre documenti indispensabili al fine della validità della stessa, questi sono:

  1. la lista dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’impianto;
  2. lo schema tecnico dell’impianto, disegnato nella mappa dell’immobile;
  3. la copia del camerale della società emesso da non più di 6 mesi.

Tutta la documentazione deve essere redatta in triplice copia per i seguenti soggetti:

  1. l’azienda;
  2. il proprietario dell’immobile;
  3. l’ufficio competente nel Comune di riferimento.

La dichiarazione di conformità dell’impianto idrico di un immobile a uso civile, deve essere prodotta ogni qualvolta venga installato un nuovo impianto, oppure nel caso di manutenzione straordinaria o eventuali modifiche. Si tratta di un documento molto importante non solo per garantire la sicurezza dell’impianto stesso, ma anche per richiedere determinati incentivi o nel caso di vendita dell’immobile.

Dichiarazione di rispondenza dell’impianto idraulico: le caratteristiche

La dichiarazione di rispondenza dell’impianto idraulico non deve essere confusa con la certificazione di conformità. La prima infatti è stata introdotta con il Decreto Ministeriale 37/2008 e regolamentata dal D.P.R. 447/91, con l’obiettivo di andare a sanare dal punto di vista documentale e di sicurezza, tutti quegli impianti che sono sprovvisti di dichiarazione di conformità.

Appare evidente dunque che l’ambito di applicazione della dichiarazione di rispondenza dipende dalla data di realizzazione dell’impianto. In particolare deve essere redatta nei seguenti casi:

  1. quando non è presente la certificazione di conformità per gli impianti realizzati nel periodo compreso tra il 13 marzo 1990 e il 26 marzo 2008;
  2. quando la certificazione di conformità è stata rilasciata ma non rispetta i parametri essenziali previsti dalla normativa.

Di conseguenza, questa si differenzia dalla dichiarazione di conformità dell’impianto idraulico, in quanto va a certificare un impianto già realizzato e non di nuova installazione.

Ad ogni modo, queste documentazioni sono parte integrante dell’impianto realizzato, poiché ne attestano l’installazione a regola d’arte e conforme alle normative vigenti.