Bandiere Blu, sono 17 le nuove spiagge italiane

Cresce il numero delle spiagge premiate: quest'anno sono 226 le località marine, 17 le new entry. In testa alla classifica la Liguria

Quest’anno sono 226 le località marine e lacustri italiane premiate con il riconoscimento di Bandiera Blu per la loro eccellente qualità ambientale. Rispetto all’anno scorso, ci sono 17 nuovi accessi, ma un comune non ha ottenuto la riconferma. La Bandiera Blu è un riconoscimento prestigioso assegnato alle località che si distinguono per la loro attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità.

Le new entry premiate

Sono state aggiunte alla lista delle località che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu per la stagione estiva 2023 diverse nuove destinazioni, tra cui:

  1. Catanzaro (Calabria)
  2. Rocca Imperiale (Calabria)
  3. San Mauro Cilento (Campania)
  4. Gatteo (Emilia Romagna)
  5. Laigueglia (Liguria)
  6. Sori (Liguria)
  7. Sirmione (Lombardia)
  8. Toscano Maderno (Lombardia)
  9. Porto San Giorgio (Marche)
  10. Termoli (Molise)
  11. San Maurizio D’Opaglio (Piemonte)
  12. Verbania (Piemonte)
  13. Gallipoli (Puglia)
  14. Isole Tremiti (Puglia)
  15. Leporano (Puglia)
  16. Vieste (Puglia)
  17. Orbetello (Toscana).

Non è stata confermata quest’anno la Bandiera Blu a Cattolica (Emilia Romagna).

Il premio viene assegnato dalla ONG internazionale per l’educazione alla sostenibilità, la Fee (Foundation for Environmental Education), che ha sede principale in Danimarca ed è operativa in 81 paesi. «Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 226 con 17 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia – Una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987, primo anno, i Comuni Bandiera Blu in Italia sono stati 37, nel 1997 arrivano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 diventano 164, fino ad arrivare a oggi. I Comuni Bandiere Blu rappresentano circa un quarto di tutte le spiagge italiane. Parliamo di eccellenze del turismo nazionale che possono contare su una strategia articolata e su una visione che non tralascia alcun elemento presente sul territorio».

Delle 226 località italiane premiate con la Bandiera Blu, 458 sono spiagge, di cui l’11% sono state premiate anche a livello mondiale, mentre 84 sono approdi turistici. La Liguria è in testa alla lista, seguita dalla Puglia.

I requisiti per il premio

Durante la manifestazione, sono state premiate le località il cui livello di qualità dell’acqua di balneazione è risultato eccellente negli ultimi 4 anni, come attestato dai risultati delle analisi effettuate dalle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute.

Durante l’evento, i Comuni hanno potuto presentare direttamente i risultati delle analisi delle acque di balneazione, poiché esiste una completa corrispondenza tra i requisiti richiesti dalla FEE e quelli effettuati dalle ARPA, inclusi il numero di campionamenti e gli indicatori microbiologici misurati. Inoltre, i 32 criteri del Programma sono regolarmente aggiornati per incoraggiare le amministrazioni locali a impegnarsi nel tempo per risolvere le problematiche relative alla gestione del territorio e per una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Grande attenzione viene data alla gestione del territorio da parte delle amministrazioni comunali, con diversi indicatori considerati, tra cui la gestione dei rifiuti, la sicurezza dei bagnanti, la cura delle spiagge e la mobilità sostenibile. Inoltre, l’evento ha promosso l’importanza della certificazione delle attività istituzionali e delle strutture turistiche da parte dei Comuni.

Santanché: «Turismo opportunità per i giovani»

Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta a Roma nella sede del Cnr, con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati, anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché. «C’è voglia di Italia nel mondo e tutti dobbiamo fare la nostra parte. Il nostro Paese ha “scalato una posizione: quest’anno in Europa siamo passati da quinti a quarti. Dobbiamo continuare a lavorare molto perché quello turistico è un settore che può occupare tantissime persone, soprattutto tantissimi giovani», ha aggiunto la ministra.