Meloni trema e convoca le opposizioni: il calendario

In vista delle riforme istituzionali, la presidente del Consiglio ha fissato una fitta serie di appuntamenti con gli esponenti delle minoranze: tutti gli orari

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Federico Casanova

Giornalista professionista

Giornalista professionista. Ha lavorato con Mediaset, AGTW, Gazzetta di Parma, Resto del Carlino e Virgilio Notizie. Addetto stampa per diverse campagne elettorali locali e nazionali.

Da una parte ci sono i provvedimenti che potremmo definire del “qui ed ora”, ossia quelli che producono effetti immediati sulla vita dei cittadini: prima la legge di Bilancio approvata a fine 2022, poi gli interventi per il contenimento dei costi delle bollette di luce e gas, fino alle più recenti misure sul lavoro (approvate lo scorso 1° maggio in Consiglio dei ministri) e quelle inserite nel Decreto di economia e finanza.

Poi ci sono le cosiddette riforme di legislatura, pensate per una gestazione più lunga che comprenda tutti i 5 anni di governo e su cui l’esecutivo di Giorgia Meloni dovrà gioco forza confrontarsi con le forze di opposizione. È su quest’ultime che la premier si gioca buona parte della credibilità agli occhi degli elettori, visto la rilevanza che hanno avuto nella retorica della scorsa campagna elettorale.

Riforme e decreti, Meloni vede le opposizioni: chi parteciperà agli incontri

E allora ecco che il passaggio dall’attuale assetto istituzionale al tanto invocato sistema presidenziale (che prevede l’elezione diretta del Capo dello Stato, oltre ad una serie di altri aggiustamenti, tra cui quello sulle modifiche alla legge elettorale) diventa il fulcro della discussione delle ultime ore tra l’esecutivo di centrodestra e i partiti avversari. Il dossier è nelle mani di Maria Elisabetta Alberti Casellati, già presidente del Senato e ora titolare del dicastero che ha assunto proprio la dicitura di ministero delle Riforme istituzionali.

Sarà lei ad accompagnare la presidente del Consiglio negli incontri con i rappresentanti delle minoranze parlamentari fissati per la giornata di domani (martedì 9 maggio). Assieme a loro anche tutti gli altri vertici dell’esecutivo, a cominciare dai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, venendo poi ad Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari (sottosegretari di Palazzo Chigi), fino Saverio Marini (nominato consigliere giuridico della stessa Giorgia Meloni).

Il calendario completo delle riunioni tra governo e opposizioni

Gli incontri bilaterali con gli emissari di tutti i gruppi occuperanno l’intera giornata designata, visto che si parte già dalla mattinata per concludere con l’ultimo faccia a faccia attorno ad ora di cena. Il governo illustrerà a tutti il progetto che ha in mente di realizzare, chiedendo alle opposizioni di elencare eventuali proposte (ma anche le perplessità, che si prevedono molto più numerose), in modo da arrivare ad un testo definitivo che possa essere il più possibile condiviso.

Il calendario delle riunioni è stato reso noto in queste ore dallo staff della premier e prevede una suddivisione oraria serrata e ben definita. Lo riportiamo in seguito, indicando anche i nomi degli esponenti politici individuati (per ora) dai diversi partiti per recarsi nella biblioteca della Camera, luogo designato per i confronti:

  • ore 12:30, delegazione di +Europa (unica presenza certa quella del segretario nazionale Riccardo Magi)
  • ore 13, Gruppo per le autonomie e Minoranze linguistiche
  • ore 13:45, Alleanza Verdi Sinistra (certi i rispettivi leader Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni)
  • ore 15:30, Gruppi Azione e Italia Viva (presenti Carlo Calenda e Mara Carfagna, ma ci saranno anche altri)
  • ore 17, Movimento 5 stelle (certi il presidente Giuseppe Conte e i due capigruppo in Parlamento)
  • ore 18:30, Partito Democratico (con la segreteria Elly Schlein e i nuovi presidenti dei gruppi di Camera e Senato)