ISEE: come calcolare la giacenza media del conto corrente per il DSU

ISEE e la giacenza media del conto corrente, quest'ultimo insieme al saldo un dato indispensabile per la dichiarazione ISEE per accedere alle agevolazioni

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Per poter richiede l’Isee aggiornato è necessario presentare una serie di documenti. Sicuramente uno dei più importanti è costituito dal saldo e dalla giacenza media del conto corrente di chi compila la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Ma per ottenere l’Isee non serve unicamente quello del richiedente, ma devono essere presentati i dati di ogni singolo componente il nucleo familiare.

Ogni anno sorge sempre il solito dubbio: quando si parla della giacenza media del conto corrente, a cosa ci si riferisce? Come si fa ad estrapolare questo dato? Ma soprattutto come si fa ad inserire all’interno della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini Isee i dati corretti? Sono molti i dubbi che sorgono tra i diretti interessati. Cerchiamo di fare chiarezza.

ISEE: la giacenza media sul conto corrente

La giacenza media per l’ISEE 2016 diventa un requisito fondamentale, insieme al saldo del conto corrente. L’ISEE 2016 serve allo Stato per stabilire quali sono le famiglie che hanno bisogno di un reale sostegno economico e chi invece sono i finti poveri. L’ISEE 2016 è richiesto quando nel nucleo familiare è presente un disabile, uno studente universitario, un contribuente non obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi o se i genitori non sono conviventi. Necessario per questo motivo il saldo e la giacenza media del conto corrente per chi richiede il modello DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

La voce in cui inserire i dati di giacenza media nel modulo è quella riguardante il patrimonio mobiliare: in questa sezione si inseriscono le informazioni relative a conti correnti bancari e postali, titoli di stato e simili, azioni o quote di OICR, polizze assicurative sulla vita e altre. Trattandosi lo DSU di una dichiarazione a cura dell’utente, esso si assume la responsabilità di quanto dichiarato ed è quindi fondamentale per effettuare un calcolo corretto. Di cosa si tratta la giacenza media del conto corrente per l’ISEE? La giacenza media annua è la somma di denaro di cui dispone il cliente in un certo periodo di tempo durante un anno, ovvero la media degli importi depositati sul conto durante l’anno di interesse.

Come si determina la giacenza media

Per determinare la giacenza media del conto corrente è necessario fare riferimento ai documenti di estratto conto, dove sono contenuti i dati per calcolare le giacenze giornaliere, da dividere poi per 365 giorni, e così si ottiene la formula per calcolare la giacenza media. Se ad esempio si riceve l’estratto conto trimestralmente, si avranno 4 estratti conto. In ciascun estratto conto è possibile rilevare i numeri creditori totali che devono essere sommati (quelli di tutti e 4 gli estratti conto) e divisi per 365 giorni: in questo modo si ottiene la giacenza media del conto corrente per l’ISEE.

Se il conto corrente in questione è cointestato a più persone, la giacenza media deve essere divisa al 50% se i titolari del conto sono due, se i titolari sono 3 dev’essere divisa al 33%, se sono 4 al 25% e così via. Tuttavia, se avete paura di sbagliare, è sufficiente andare in una filiale della vostra banca e richiedere il documento di giacenza media del conto corrente: solitamente in poche ore il documento è pronto e certificato dalla banca stessa.