Poste e depositi personali: come chiudere un conto BancoPosta

Il conto BancoPosta può essere chiuso come un qualsiasi altro conto corrente. È sufficiente effettuare alcune piccole operazioni

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Chiudere un conto BancoPosta è un’operazione molto semplice e gratuita. Ma sul conto è necessario che sia presente la somma necessaria per l’addebito delle spese di gestione dello stesso. Oltre che dell’imposta di bollo e delle eventuali commissioni che devono essere liquidate nella fase di estinzione.

Generalmente Poste Italiane si prende una quindicina di giorni per provvedere alla chiusura conto BancoPosta. Le spese che vengono addebitate per la tenuta del conto vengono sospese proprio a partire dalla data in cui si presenta la richiesta di chiusura. Nel caso in cui dovesse esserci un saldo positivo sarà direttamente Poste Italiane ad inviare la somma rimanente in base alle scelte che sono state effettuate dal titolare stesso.

Ricordiamo che chiudere un BancoPosta corrisponde ad estinguere tutti i servizi accessori connessi con il conto stesso. E soprattutto a revocare in maniera automatica qualsiasi disposizione di accredito o addebito sullo stesso conto. Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo cosa debbano fare i diretti interessati per concludere questa operazione.

Come chiudere il conto BancoPosta

Innanzitutto dobbiamo precisare che il conto corrente postale, è a tutti gli effetti uguale a quello che si può detenere in una normalissima banca. Per questo è regolato dalle stesse precise regole di tenuta conto, e anche dal diritto del cliente di chiudere il conto BancoPosta o similari, qualora lo ritenga necessario e in qualsiasi momento.

Ma cosa si deve fare per recedere dal contratto in questione senza problemi? Pochi passaggi, e due diversi metodi che andremo ad analizzare nel dettaglio.

Importante da sapere è che recedere dal contratto con il conto corrente postale non prevede alcuna spesa o penalità, e che dal momento in cui le poste ricevono la richiesta di recesso, non sono più tenuti a seguire il cliente.

Conto BancoPosta: come dirgli addio

Il conto BancoPosta può essere chiuso in due modi: il primo è direttamente alla posta, riconsegnando carte di credito, bancomat e libretti assegni. Il secondo sistema è tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, presso l’ufficio postale dove avete il conto bancoposta.

All’interno della lettera di recessione che inviate, dovrete mettere tutto ciò che avete in possesso, come nel caso della richiesta presentata allo sportello.

È importante nella richiesta inserire tutti i dati personali necessari e corretti, come anche i dettagli del vostro conto corrente.

Ci sarebbe pure una via alternativa e decisamente più semplice per voi, in quanto non vi dovete preoccupare di fare tutta la trafila in prima persona, evitando file allo sportello sia per chiudere il conto, che per inviare la raccomandata. Ma questo lo si può fare solo nel caso non si voglia semplicemente recedere dal conto, ma la volontà sia di trasferire il proprio conto corrente presso un istituto bancario.

Per questa possibilità basta semplicemente presentarsi alla banca dove si vuole aprire il nuovo conto corrente, e incaricare gli addetti dell’istituto bancario di procedere con la chiusura del conto alla posta e trasferire tutto su quello nuovo, compresi anche eventuali addebiti fissi.

Dovete comunque consegnare all’addetto della banca tutto ciò che avete in mano del vostro conto bancoposta.