Bonus mamme disoccupate 2023: come richiederlo e a chi spetta

L'Assegno di maternità dei Comuni è erogato anche nel 2023, rivalutato in base all'indice dei prezzi al consumo, che ammonta all'8,1% per quest'anno

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

È stato rinominato dalla stampa come bonus mamme disoccupate, ma in realtà si tratta dell’Assegno di maternità dei Comuni, una prestazione assistenziale che viene concessa dagli enti e pagata dall’INPS, istituita dall’articolo 74 del decreto legislativo n. 51 del 26 marzo 2001. La misura di sostegno alla genitorialità spetta ai cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno e solo entro determinati limiti di reddito.

Quali sono i requisiti per l’Assegno di maternità dei Comuni

Per accedere all’Assegno di maternità dei Comuni, bisogna rispettare alcuni requisiti.

  • I richiedenti non devono avere alcuna copertura previdenziale o rientrare entro un determinato importo che viene fissato annualmente.
  • I richiedenti non devono essere già beneficiari di altri assegni di maternità erogati dall’INPS, ai sensi della legge 488 del 23 dicembre 1999.
  • L’assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal Comune la quota differenziale.

L’assegno è indirizzato specificamente alle madri, ma lo possono richiedere anche i padri in caso di morte della madre del bambino o di abbandono del minore da parte della genitrice.

Come si richiede il bonus mamme disoccupate: i documenti necessari

Per richiedere l’assegno, è necessario presentare l’apposita domanda al Comune, al quale compete la verifica dei requisiti previsti dalla legge per la concessione della prestazione, entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia di un minore adottato o in affido preadottivo.

Salvo integrazioni richieste dal proprio Comune di riferimento, alla domanda bisogna allegare alcuni documenti.

  • La Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID), dal quale si evinca la situazione di disoccupata o inoccupata della madre.
  • Certificato di nascita del Comune di residenza del bambino.
  • Modello ISEE in corso di validità con Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), attestazione ISEE e prospetto di calcolo della maternità.
  • Documento di identità della madre richiedente in corso di validità e permesso di soggiornato CE di lungo periodo se è cittadina extracomunitaria.
  • Attestazione della banca o di Poste Italiane contenente il codice IBAN del conto corrente o della carta su cui accreditare l’importo dell’assegno.

A quanto ammonta il bonus mamme disoccupate per il 2023

L’importo dell’Assegno di maternità dei Comuni è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo pubblicato dall’ISTAT. L’Istituto nazionale di statistica rende noto ogni anno l’importo nella circolare sui salari medi convenzionali.

La circolare INPS numero 26 dell’8 marzo 2023 comunica gli importi e i limiti di reddito per l’anno in corso, aggiornati in base all’indice dei prezzi al consumo che equivale all’8,1%.

Per le nascite, le adozioni senza affidamento e gli affidamenti preadottivi avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il bonus mamme disoccupate è erogato nella misura di 383,46 euro per 5 mensilità. Ammonta quindi complessivamente a 1.917,30 euro.

Il valore dell’ISEE per l’anno in corso è pari a 19,185,13. Sopra queste soglie l’Assegno di maternità dei Comuni non spetta.

Non solo sono disoccupati e inoccupati a beneficiare di agevolazioni statali. Sono infatti previsti dall’INPS specifici aiuti e bonus per i genitori lavorati, oltre alle misure classiche di sostegno previste dai contratti per i dipendenti.