Pensioni, gli errori da evitare prima del ritiro dal lavoro

Pensioni, gli errori più comuni prima del ritiro: come evitare di vedere il proprio assegno diminuire

Molti i contribuenti italiani che, tuttora, non sanno se e quando andranno in pensione. Se fate parte di questa categoria, allora, dovete sapere che ci sono alcuni errori da non fare per evitare di vedere il proprio assegno pensionistico diminuire.

L’argomento pensioni è molto sentito oggi dai lavoratori italiani. Tutti sanno quanto sia importante accumulare fin da giovani i fondi necessari per avere una pensione dignitosa in futuro. Non sempre, però, a questa consapevolezza segue un comportamento consono e idoneo da parte dei contribuenti. Precariato e un mercato del lavoro sempre più saturo, inoltre, non migliorano certo la situazione.

Spesso, sopratutto i soggetti più deboli, pur di lavorare accettano occupazioni a nero o contratti in cui viene dichiarato meno di quanto effettivamente poi guadagnano. Vi sono anche i “furbetti”, ovvero quelli che, a discapito degli onesti cittadini, eludono o evadano regolarmente il Fisco, questo per vedere i loro introiti crescere e non decurtati da imposte e tasse.

Questi atteggiamenti, sia quando si accetta passivamente un illecito sia quando lo si commette, possono apportare vantaggi nel breve termine, ma nel lungo termine possono avere degli effetti disastrosi sulla pensione.

Per evitare di avere delle brutte sorprese in futuro, prima di tutto, è fondamentale iniziare a versare contributi fin da subito Questo vi permetterà di accumulare anni contributivi validi ai fini pensionistici e, così facendo, sarà più facile per voi avere diritto alla pensione di anzianità.

In secondo luogo, inoltre, ricordatevi sempre che l’ammontare di contributi versati oggi andrà a determinare l’importo della pensione di domani. Meno contributi versate, quindi, e minore sarà la cifra riconosciuta nell’assegno pensionistico mensile. Questo vale sopratutto per quelli che dichiarano al Fisco meno di quanto guadagnano, che oggi pagano meno tasse ma che in futuro non vedranno certo accreditarsi una pensione alta sul conto.

Molto importante, in fine, è avere un buon piano fin da subito. Tenendo conto dei contributi versati e di quelli che verserete, in linea di massima, potete farmi un’idea su quella che sarà un giorno la vostra pensione. A questo punto entrano in gioco i fondi pensione.

Se e qualora la pensione che vi sarà riconosciuta in futuro dall’Inps non vi soddisfa o volete integrare la cifra con altre entrate, potete sempre valutare l’idea di stilare una polizza assicurativa o aprire un fondo pensione in banca. Questo vi permetterà di mettere da parte dei soldi, che poi andrete ad utilizzare una volta che vi sarete ritirati in pensione.

Far fronte alle emergenze e non farsi trovare impreparati sarà così molto più semplice. Muoversi in anticipo può fare veramente la differenza.