Emergenza caldo, ok a decreto su cig-meteo: a chi spetta e quando

Intanto, la Meloni annuncia un grande piano di prevenzione. E si muove anche il Presidente della Repubblica Mattarella

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Redazione

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Per far fronte all’emergenza climatica, caldo e non solo, nei cantieri e nei campi, dove più frequenti sono i rischi per la salute e la sicurezza, il governo mette in campo nuove tutele per i lavoratori.

Ok a decreto su Cig-meteo

Ieri via libera in CdM al decreto che interviene contro i rischi per i lavoratori derivanti dal caldo stanziando 10 milioni per la cig meteo, la Cassa integrazione estesa per i lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti alle alte temperature ma anche al maltempo.

A chi spetta e quando

Consente, in caso di eventi oggettivamente non evitabili, di chiedere la cig a ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio previsto (rispettivamente 52 settimane nel biennio mobile per la cig ordinaria in edilizia e 90 giorni nell’anno solare per la Cisoa in agricoltura). Destinati, nel complesso 10 milioni: 8,6 milioni per la cig extra nei cantieri e 1,4 milioni nei campi. Ma, annuncia la premier Giorgia Meloni, “l’obiettivo di medio termine che il Governo si dà è quello di superare la logica degli interventi frammentati varando un grande piano di prevenzione idrogeologico”.

Meloni annuncia grande piano

“Non abbiamo – ha spiegato Meloni – tutti i mezzi necessari. Nei mesi scorsi il Governo ha già incrementato le assunzioni tra chi è chiamato a soccorrere e sin dalla prossima legge di bilancio intendiamo aumentare le spese per la manutenzione di veicoli ed aerei. Ma i continui disastri a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi – ha sottolineato – dimostrano che le emergenze saranno sempre più presenti e questo significa che dobbiamo certo lavorare transizione ecologica, ma che dobbiamo anche fare quello che non si è avuto il coraggio di fare nel passato, cioè lavorare per mettere in sicurezza il territorio”. Il Piano potrebbe vedere la luce nella prima metà del 2024 e ci stanno già lavorando i tecnici della cabina di regia sul dissesto.

Sicilia, 10 milioni per risarcire turisti

Al termine del Cdm, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato: “Il ministro Santanché ha presentato una proposta per i turisti che si sono trovati in Sicilia nel periodo più difficile: ci saranno 10 milioni di euro per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura. Si parte dal giorno in cui va in tilt l’aeroporto di Catania. Sarà istituito un apposito ufficio”.

Intanto, si muove anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha chiamato il governatore della Sicilia Renato Schifani, dichiarandosi disponibile a eventuali interventi, anche in prima persona, se necessari. Il capo dello Stato ha invitato a “sensibilizzare l’Ue, gli altri Paesi del Mediterraneo e la comunità internazionale, al fine di agire più rapidamente ed efficacemente” per contrastare i rischi climatici.