Patronato, caf e sindacati: caratteristiche e differenze

Patronato, caf e sindacati sono tre supporti ai lavoratori e agli inoccupati: ecco quali sono le caratteristiche e le differenze

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Redazione

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Districarsi nel mondo della burocrazia italiana non è affatto semplice. A supporto di lavoratori, pensionati ed inoccupati vi sono però enti specifici come patronato, caf e sindacati che si occupano della gestione di pratiche inerenti al rapporto di lavoro, previdenziali e fiscali. Conoscere le funzioni specifiche di ciascuno di essi è indispensabile per richiedere assistenza all’ente competente. Scopri quali sono le differenze ed i servizi che offrono.

Cos’è il patronato?

Il patronato è un istituto, riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che presta assistenza e tutela ai lavoratori, pensionati e in generale a tutti i cittadini presenti sul territorio nazionale. Può essere costituito e gestito da confederazioni o associazioni di lavoratori (dipendenti, autonomi o entrambi). Il patronato si occupa sostanzialmente di pratiche previdenziali e di pensione ed essendo un ente senza fini di lucro, offre i propri servizi in modo gratuito. Ciò è possibile in quanto lo Stato rimborsa il patronato per le attività svolte con il “sistema di punti pratica” (da 35 a 175 euro a seconda della pratica elaborata). In seguito ai molteplici tagli effettuati dal Governo, dal 1° gennaio 2018 diversi servizi sono ora a pagamento.

Quali servizi eroga il patronato gratuitamente?

Ci si può rivolgere al patronato per tutte le pratiche riguardanti:

  • le diverse tipologie di pensione (quota 100, di anzianità, complementare, di invalidità etc);
  • la richiesta ed il rinnovo del permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari;
  • i casi di infortunio sul lavoro, malattia professionale e danno biologico;
  • ricongiungimento familiare.

Quali sono i servizi a pagamento?

Sono servizi a pagamento tutte quelle prestazioni per le quali lo Stato non riconosce più un rimborso al patronato. Nello specifico:

  • la richiesta per l’assegno al nucleo familiare;
  • le dimissioni online per i pensionati;
  • richiesta online per il rilascio della Certificazione Unica;
  • presentazione per via telematica della richiesta del bonus bebè, bonus mamma e asilo nido;
  • invio all’Inps per la richiesta di permessi e congedi;
  • richiesta di cure termali all’Inps o all’Inail;
  • richiesta di riconoscimento di handicap grave stabilito dalla legge 104;
  • rimborso per le spese di viaggio o di farmaci;
  • richiesta dei ratei della tredicesima di un lavoratore defunto;
  • richiesta di indennità di disoccupazione Naspi;
  • autorizzazione per i versamenti volontari di contributi.

La legge 152/2001 stabilisce che l’importo massimo per le singole prestazioni non può superare i 24 euro.

Che cos’è il CAF?

Tale acronimo identifica i Centri di Assistenza Fiscale ossia le organizzazioni che si occupano di supportare i lavoratori e tutti i cittadini interessati negli adempimenti fiscali. Offre assistenza per la compilazione e per l’invio dei documenti richiesti per determinate pratiche. Possono svolgere tali attività soltanto le organizzazioni che dispongono dell’iscrizione all’albo nazionale dei Caf per i lavoratori dipendenti.

Perché rivolgersi al CAF?

Le prestazioni del CAF più utili per i lavoratori sono la compilazione e la trasmissione telematica dei seguenti documenti:

  • modelli 730;
  • dichiarazioni fiscali di qualsiasi tipo;
  • modelli Red;
  • modelli Isee.

Come per il patronato vi sono prestazioni gratuite e a pagamento. L’invio dei modelli già compilati è sempre gratuito. In questo caso al Caf viene riconosciuto un contributo dall’Erario per ogni modello raccolto. Se invece il lavoratore ha bisogno di assistenza per la compilazione dei modelli, il Caf è autorizzato a richiedere il pagamento della prestazione. Tra queste rientrano anche la richiesta della firma digitale o dell’identità digitale (Spid). Solitamente i costi sono comunque contenuti. Se il Caf è stato istituito da un sindacato conviene iscriversi per risparmiare ulteriormente.

Cos’è il Sindacato e quali funzioni svolge?

Il sindacato è un’associazione che rappresenta e tutela i diritti dei lavoratori. L’articolo 39 della Costituzione sancisce il diritto di costituire associazioni sindacali, di potervi aderire e di poter svolgere l’attività sindacale. Le sue funzioni principali riguardano la stesura ed il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e la proposta delle richieste dei lavoratori al Governo e alle Istituzioni nazionali e locali.

Quali servizi offre ai lavoratori?

Il sindacato offre ai suoi iscritti assistenza e consulenza di tipo fiscale, previdenziale ed amministrativa. La prestazione più significativa è senza dubbio la possibilità di essere assistiti nei casi di controversie con il datore di lavoro. Ciò si esplica con il controllo della correttezza delle busta paga ed in generale di tutti i documenti che riguardano il rapporto di lavoro. Assiste il lavoratore nel caso in cui sia sottoposto a provvedimento disciplinare o licenziamento, assicurandosi che i suoi diritti vengano rispettati. Lo tutela nei confronti di Inps ed Inail. A questi si aggiungono spesso corsi di formazione, convenzioni con attività commerciali e agevolazioni con istituti assicurativi e bancari. I servizi possono essere gratuiti o prevedere il pagamento di importi comunque agevolati rispetto ai prezzi di mercato.