Consigli e istruzioni per leggere la busta paga

Le diverse voci della busta paga possono essere difficili da leggere: ecco come fare e qualche consiglio

Ogni mese al suo arrivo, il primo istinto è quello di guardare subito in fondo, dove è segnato il netto che abbiamo percepito. Ma come si arriva a quell’importo? Cosa contiene e come leggere la busta paga sono le domande che spesso si pongono la maggior parte dei lavoratori dipendenti e parasubordinati, come, del resto, gli stessi datori di lavoro e committenti alle prese con stipendi, tasse e contributi. Per togliersi ogni dubbio o incertezza, una guida per esplorare la busta paga e alcuni pratici consigli.

Busta paga: cos’è e come è strutturata

La busta paga è un documento obbligatorio corrisposto mensilmente, che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e quelle previdenziali, che il lavoratore percepisce per un determinato periodo di lavoro. In questo documento sono riportate diverse voci che evidenziano tutti i rapporti intercorrenti tra lavoratore, datore di lavoro, Stato ed Enti previdenziali (INPS e INAIL). Un utile strumento per il lavoratore che potrà confrontare, così, l’ammontare del proprio stipendio con quello pattuito nel contratto di lavoro stipulato e il CCNL di riferimento.

Come leggere la busta paga: istruzioni iniziali

Per leggere la busta paga bisogna partire dall’intestazione, che contiene una serie di voci.

  • Mese di retribuzione per il quale viene erogato lo stipendio al lavoratore;
  • dati dell’azienda: codice azienda, numero di posizione INAIL e numero di posizione INPS;
  • dati anagrafici del lavoratore e riferimenti contrattuali: cognome e nome, posizione INAIL e INPS, numero di matricola aziendale, data di assunzione ed eventuale data di fine rapporto, tipo di CCNL, qualifica (funzione lavorativa), mansione (attività concretamente svolta), livello (inquadramento del lavoratore in base al CCNL in relazione alla qualifica e alle mansioni).

In questa prima sezione sono indicati anche quelle voci che formano la retribuzione di fatto del lavoratore:

  • paga base (o minimo tabellare) che è fissata dal contratto collettivo in base alla categoria, alla qualifica del lavoratore e agli scatti di anzianità;
  • contingenza, cioè un’indennità per compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni (dal 2001 non è più aggiornata e rimane fissa);
  • E.D.R. (Elemento Distinto della Retribuzione) che è una somma mensile di € 10,33 per tredici mensilità, fissa per tutti i lavoratori del settore privato senza distinzione di qualifica o di contratto collettivo applicato.

Come leggere la busta paga e la retribuzione effettiva

Nella seconda parte della busta paga sono presenti varie voci che indicano le prestazioni del lavoratore nel mese di riferimento al lordo di trattenute e contributi e consentono di comprendere l’effettivo stipendio percepito dal lavoratore, cioè la retribuzione effettiva.

  • Ore ordinarie;
  • premi;
  • ore straordinari;
  • indennità, cioè la cosiddetta retribuzione indiretta: i giorni di ferie goduti, i permessi, le festività, la malattia, l’infortunio, la maternità etc.

In determinati periodi possono essere presenti anche altre somme come ad esempio la tredicesima o quattordicesima mensilità, anticipi sul TFR, premi di produttività, etc.

Come leggere la busta paga: ferie

Di solito, le voci relative alle ferie si trovano nella parte inferiore della busta paga. Le caselle da esaminare sono:

  • ferie maturate;
  • ferie godute;
  • ferie residue.

Attenzione a non confondere le ferie, di norma espresse in giorni e i permessi (Par) che vengono espressi in ore. Quando un dipendente ha conseguito un periodo di vacanza (ad esempio, durante le ferie estive), sul cedolino di quel mese troverà un’altra voce, nella parte centrale, dove vengono riportati la retribuzione, le trattenute, le addizionali, etc. Si tratta della retribuzione relativa ai giorni di ferie godute in quel mese, che viene scorporata da quella globale del mese.

Se vi state chiedendo come leggere la busta paga nel caso di un contratto parttime, tenete presente che quest’ultima deve riportare la percentuale di riduzione dell’orario di lavoro rispetto a quello standard. Per il calcolo di ferie e permessi, le regole per la maturazione cambiano in caso di contratto full time o contratto a part-time orizzontale e nei casi di part-time verticale o misto. È possibile controllare nell’apposita sezione quali sono ferie e permessi goduti e maturati dal lavoratore.

Busta paga: ultima sezione

Nelle diverse voci viene qui indicato lo stipendio netto del lavoratore.

  • Dati previdenziali: sono collocati nella colonna delle ritenute e comprendono l’imponibile previdenziale e il totale contributi.
  • Dati fiscali: l’imponibile fiscale, l’imposta lorda IRPEF, l’imposta netta IRPEF, le detrazioni d’imposta, totale trattenute IRPEF, addizionali IRPEF.
  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto): include il TFR lordo annuo che è pari alla somma di tutte le mensilità lorde maturate diviso 13,5 e l’imponibile TFR che è pari alla somma di tutte le quote maturate anno per anno.
  • Stipendio netto: è l’ultima voce riportata sulla busta paga ed è la somma che effettivamente viene percepita dal lavoratore. Deriva dalla retribuzione lorda al netto degli oneri sociali e delle trattenute fiscali a carico del dipendente.

Festività in busta paga e retribuzione

La retribuzione per le festività spetta anche in caso di assenza dal lavoro dovuta a: malattia, infortunio, maternità, ferie e permessi e sospensione dal lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà. Se i lavoratori decidessero di non usufruire della giornata festiva e di lavorare ugualmente, avrebbero diritto sia alla retribuzione del festivo sia al riconoscimento delle relative maggiorazioni per lavoro in giornata di festa. È consigliabile per i datori di lavoro che decidono di svolgere attività nei giorni festivi di pervenire ad un accordo individuale con ciascun dipendente interessato.

Tante le singole voci che la compongono sia dal punto di vista fiscale che contributivo, importante capire al meglio come leggere la busta paga ogni mese.