Battigia libera, diritti e divieti sulle spiagge italiane

Anche per quanto riguarda la sosta sulla battigia, c’è una legge che regolamenta dove e come posizionarsi in spiaggia. Ecco i diritti e i divieti sulle spiagge italiane

Ormai è sempre più difficile trovare una spiaggia libera e posizionare il proprio ombrellone o il proprio asciugamano senza dover pagare l’ingresso a uno stabilimento balneare.

Negli ultimi anni è stata affrontata molte volte la questione, sollevata da persone che si sono viste negare l’autorizzazione a entrare in spiaggia senza il pagamento di una quota. Questo ha scatenato una serie di opinioni diverse sulla possibilità, da parte di uno stabilimento balneare, di vietare l’accesso alla spiaggia, anche solo per transitare. Vediamo cosa dice la legge a proposito.

Le spiagge fanno parte del demanio marittimo e, in quanto tale, risultano pubbliche. Lo Stato dà in concessione ai privati un tratto di spiaggia, per un tot di anni, per svolgere attività turistiche, ricreative o di ristorazione. Le concessioni vengono rinnovate automaticamente, per cui la spiaggia è quasi assimilabile a una proprietà privata.

Anche se i gestori degli stabilimenti balneari pagano per avere la concessione della spiaggia e collocare ombrelloni e lettini, c’è un pezzo di spiaggia che non può, per legge, essere occupato. Parliamo della battigia, vale a dire quella linea a ridosso dell’acqua dove si infrangono le onde e che la legge vieta agli operatori turistici di occupare definitivamente.

Di quello spazio, che viene quantificato in 5 metri circa, devono poter usufruire tutti i bagnanti, anche senza corrispondere un corrispettivo allo stabilimento. In altre parole, nessun lido può impedire l’accesso e la fruizione della spiaggia a qualcuno.

Per quanto riguarda la sosta sulla battigia, la legge dice che non è possibile tenere occupato quel lembo di spiaggia con lettini o asciugamani, perché non si può impedire il passaggio degli altri bagnanti. Regola che vale anche per i lettini e gli ombrelloni degli stabilimenti balneari.

La questione è regolamentata autonomamente dalle regioni e dai singoli comuni, che possono autorizzare la sosta temporanea sulla battigia, a patto che non intralci il passaggio delle persone. Per questo motivo, per non incorrere in contravvenzioni o in spiacevoli inconvenienti, è sempre bene prendere visione dell’ordinanza del Comune o della Capitaneria di Porto della spiaggia in cui ci si trova.