Lavatrice, 5 trucchi efficaci per ridurre i costi e risparmiare

Ecco quanto consuma la lavatrice e i consigli per diminuire i costi in bolletta

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Redazione

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Quanto consuma la lavatrice? Il consumo degli elettrodomestici è difatti tra le domande più frequenti che sempre più famiglie si pongono dopo i recenti rincari del costo dell’energia. Analizzando l’andamento di prezzi e tariffe nel 2022, rispetto al 2021 l’energia elettrica è aumentata del 110,4%, con un pesante aggravio per le tasche degli italiani. Ebbene, nel caso della lavatrice – oggi presente praticamente in quasi tutte le case – il suo utilizzo può comportare un notevole consumo di energia e acqua, incidendo di non poco sulla spesa in bolletta. Fortunatamente, però, esistono diverse strategie che possono essere adottate per ridurre i costi di gestione della lavatrice, senza compromettere l’efficacia del lavaggio.

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Quanto consuma la lavatrice?

Sebbene sia quasi impossibile avere dati affidabili espressi in euro su quanto consuma una lavatrice (dipende difatti dal tipo di utilizzo, dalla capacità di carico e dal modello), sappiamo però che i consumi elettrici possono variare dai circa 154 kWh all’anno per una lavatrice di classe A a 413 kWh all’anno per una lavatrice a bassa efficienza energetica. L’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) ha effettuato una comparazione dei costi per i 6 kg e i 9 kg di carico, confrontando lavatrici appartenenti a diverse classi energetiche, calcolando cicli di lavaggio a 60° C e 40° C. Ebbene, ciò che emerge è che una lavatrice di classe A, per un carico di 6 kg, ha un consumo annuo minore di 154 kW/h e un costo per l’energia elettrica di circa 55 euro all’anno (ad oggi, infatti, il costo del kWh ammonta a 0,361 €/kWh e si riferisce alla tariffa regolata da ARERA nel mercato tutelato, mentre il costo kWh nel mercato libero viene invece stabilito dai singoli fornitori di energia elettrica).

Al contrario, una lavatrice di classe D consuma oltre 290 kWh all’anno ed ha un costo in bolletta di oltre 104 euro all’anno. Se, invece, il carico è di 9 kg il consumo di una lavatrice di classe A sarà meno di 218 kW/h all’anno e il costo inferiore ai 79 euro all’anno. Viceversa, una lavatrice di classe D consumerà invece più di 413 kW/h all’anno, con un costo annuo in bolletta di oltre 149 euro. Va da sé che, nel caso di un ciclo di lavaggio a 90° C, il consumo energetico (e, di conseguenza, il costo annuo) sarà quasi il doppio di un ciclo a 60° C.

Lavatrice di classe A (o superiori)

Per ridurre al minimo gli sprechi di energia, come prima cosa è bene acquistare modelli recenti di elettrodomestici, che appartengono alla classe energetica A. Scegliete inoltre una capienza adatta al numero di componenti della famiglia: per un nucleo di 3-4 persone, una lavatrice con capienza di 5-6 kg sarà più che sufficiente (di più sarebbe inutile e comporterebbe solo degli sprechi aggiuntivi). Mantenete la lavatrice sempre efficiente, prevedendo una pulizia periodica del cestello e dei tubi di scarico, se non addirittura dei filtri per rendere meno dura l’acqua.

Lavaggi a pieno carico

Il cestello deve essere pieno, senza però essere colmo al limite. Il pieno carico permette infatti di raggruppare più capi in uno stesso lavaggio, in modo che i lavaggi siano meno frequenti e il consumo energetico e di acqua venga sfruttato al massimo. Far girare il cestello mezzo vuoto non comporta una riduzione energetica della metà, ma solo del 20%. Il cestello però non deve essere sovraccarico. Evitate di spingere a forza un capo in più, se il cestello è stracolmo l’acqua farà fatica a circolare e il bucato verrà meno pulito. Gli unici casi in cui il cestello può essere riempito a metà è per tessuti sintetici/misti, per lana e per delicati, dal momento che questi tessuti risentono di più dello sfregamento tra capi.

Il programma giusto

Ogni lavatrice offre la possibilità di scegliere programmi diversi: laddove possibile, usate quelli a temperature più basse e di breve durata. Riservate i lavaggi a 90° C ai capi con sporco ostinato, in genere i 60° C sono più che sufficienti. Se i capi sono poco sporchi usate anche temperature più basse (40° C vanno bene nella maggior parte dei casi) e i programmi per tessuti sintetici/misti invece di quelli per cotone che generalmente sono più lunghi.

No al prelavaggio e detersivo adeguato

Evitare di fare il prelavaggio, a meno che i capi non siano davvero molto sporchi. Non va trascurato nemmeno il fattore detersivo, dosatelo secondo le istruzioni che trovate sulla confezione e comunque per 1 kg di bucato, non superate i 25 ml di detersivo.

Quando fare la lavatrice per risparmiare

La domanda di energia elettrica non è uguale in ogni ora del giorno e produrre energia durante le ore di punta costa in media molto di più. Ebbene, con la politica delle tariffe biorarie e multiorarie, l’energia costa di meno dalle 19:00 alle 8:00 durante i giorni della settimana, come anche durante il weekend e nei giorni festivi: se adeguatamente sfruttate, queste tariffe permettono di risparmiare ulteriormente sui costi energetici.

Le fasce orarie di riferimento per gli utenti del mercato elettrico sono tre, ovvero: F1, F2 e F3

  • Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali.
  • Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.
  • Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.
  • Nel caso di clienti domestici, per abitazioni servite in regime di tutela i consumi sono distinti in fascia F1, come sopra definita, e fascia F23, che comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (cioè dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi).

Dunque, se la vostra utenza energetica offre tariffe biorarie o multiorarie, potrete programmare la lavatrice negli orari in cui l’energia costa di meno, ovvero durante le ore serali o notturne, oppure durante i fine settimana. Non solo, è utile ricordare che le più moderne lavatrici sono dotate di sensori intelligenti che rilevano il peso del carico e regolano automaticamente il consumo di energia e acqua necessario: quindi, se avete un carico di vestiti più leggero del solito, potrete impostare la lavatrice per il ciclo più breve e a temperature più basse, così da risparmiare ulteriormente sui consumi energetici

 

In collaborazione con Libero Tariffe